Ci sono davvero poche parole che possono essere dette o scritte, dopo gli avvenimenti che hanno flagellato l'Italia in questi ultimi giorni e non so se sarò capace di trovarle.
Non è facile immaginare il dolore, la paura, la sofferenza di chi ha visto e sentito la terra tremare portandosi via con sé case e persone, ricordi e sicurezze. Calarsi, anche solo col pensiero, in certe situazioni comporta una grande responsabilità. La responsabilità della consapevolezza, che in questo caso vuol dire sofferenza. Sarebbe più semplice restare indifferenti, fingendo che certi avvenimenti siano lontani anniluce da noi, che non ci sfiorino nemmeno.
Eppure, io lo so bene, non è necessario conoscere il dolore altrui per essere solidali. Basta tendere una mano, offrire un abbraccio e aprire il proprio cuore. Ed è questo ciò che questo piccolo intervento vuole fare: offrire un abbraccio virtuale, che avvolga tutti voi in difficoltà per il terremoto.
Vorrei che un abbraccio potesse impedire alla terra di tremare, alle case di crollare e alle persone di provare dolore e terrore. Ecco perché in questo mio abbraccio infonderò tutto l'amore che ho in corpo e, chi lo sà, se tutti assieme ci uniamo in questo gesto, forse un po' di dolore sarà scacciato via.
Vi abbraccio forte e vi sono vicina,
Glinda.
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