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Un abito d’acero per il Maiale

Da Paolopojano

P: Pietra miliare della cultura nordamericana, lo sciroppo d’acero è dolcemente entrato nelle nostre credenze ormai da qualche anno. Colore ambrato intenso, è un dolcificante naturale, ma non è, come alcuni pensano, solamente il naturale accompagnamento dei pancake, sarebbe davvero riduttivo.

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Lo si ottiene bollendo la linfa dell’acero da zucchero, raccolta in primavera in Canada e in alcuni territori del New England. Una delle cose che tanti non conoscono, sono le proprietà benefiche che lo caratterizzano: innanzitutto è un antiossidante, è un valido aiuto contro le malattie croniche (dal diabete a quelle cardiache), combatte le infezioni e, dulcis in fundo, aiuta a ritrovare la linea.

Sorpresi ? Ci sono diversi studi che supportano queste conclusioni ma, nell’era in cui la lavorazione e la provenienza di una materia prima sta assumendo (finalmente) sempre più importanza, è decisamente rilevante sottolineare come questo sia un prodotto assolutamente naturale.

La sua composizione ? Saccarosio, potassio, acido malico, potassio, calcio, ferro e vitamine, oltre ad un alto contenuto di sali minerali.

Non mi era mai capitato di testarlo in una ricetta e ho voluto pensare a qualcosa che andasse, come spesso accade, un po’ oltre i confini standard, senza esagerare, anzi.
Nella dimensione salata può ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto, carne e frutta sono le più indicate; il gusto non è così aggressivamente dolce e invadente, come si potrebbe immaginare, e regala una nota aromatica davvero piacevole al palato.

Oggi quindi vi presento “Un abito d’acero per il Maiale”

Ingredienti per 4 persone:
800 gr Filetto di Maiale
qualche Prugna secca denocciolata
qualche Fragola disidratata
una manciata di Bacche di Goji
qualche chicco di Uva zibibbo disidratata
qualche Albicocca disidratata
Mandorle pelate
1 Scalogno
La scorza di 1 limone
Il succo di 1 arancia
Sciroppo d’acero Maple Farm
qb Olio extra vergine di Oliva
qb Sale
qb Pepe

Ammollate le prugne, le fragole, le bache di goji, l’uva zibibbo e le albicocche per 1 oretta circa in una bacinella. Scolatele.
Prendete il filetto di maiale, ungetelo con dell’olio e insaporitelo con sale e pepe. Massaggiatelo con le mani, affinché sia unto per bene.
Mettete un filo di olio in un tegame e scottate il filetto su tutti i lati per qualche minuto a fuoco molto alto.

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Togliete il filetto dalla padella e fatelo riposare per una decina di minuti su un piatto. Nel frattempo prendete un po’ acqua, mettetela nel tegame e staccate il fondo. Tenetelo da parte.
Preriscaldate il forno a 200° in modalità statica. Spennellate abbondantemente il filetto con lo sciroppo d’acero. Rimettete il filetto nel tegame e cuocetelo in forno per 20 minuti circa. La durata della cottura dipende dalla grandezza del filetto.
Tritate le mandorle al coltello in modo grossolano e fatele tostare in forno per qualche minuto, fino a che non abbiano un colore bello caldo.
Nel frattempo preparate la salsa. Fate stufare lo scalogno tritato con un filo di olio. Aggiungete poi la frutta scolata, la scorza di limone grattugiata, il succo di arancia e 3 cucchiai di sciroppo d’acero.
Fate cuocere per circa 20 minuti a fuoco lento.

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Togliete il filetto dal forno, copritelo con un foglio di alluminio e fatelo riposare una decina di minuti.
Tagliate il filetto a medaglioni, nappatelo con il suo fondo e successivamente con la salsa di frutta allo sciroppo d’acero. Completate il piatto con le mandorle tostate.

Se volete scoprire qualcosa in più sullo Sciroppo d’acero e volete avere la comodità di riceverlo a casa: www.sciroppoacero.it

Piatto Alessio Moras

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Archiviato in:Carne, Ingredienti, Salse e condimenti Tagged: bacche di goji, canada, cuocere in forno, filetto di maiale, forno v-zug, frutta disidratata, kuka loft, mandorle tostate, maple farm, mayne, medaglione di maiale, modalità statica, nappare, new england, nord America, reazione di maillard, sciroppo d'acero, spennellare, tritare, uva zibibbo

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