"L'Irlanda non recupererà il suo debito!"
"I titoli obbligazionari della Grecia sono spazzatura!"
"Il debito del Portogallo è stato declassato!"
Chi è che decide queste cose? Una commissione mondiale? Chi?
Tutti queste valutazioni, che hanno un fortissimo impatto nell'economia mondiale, vengono fatte del 3 agenzie di rating, tutte statunitensi: Moodie's, Standard & Poor's e Fitch Ratings.
Un'agenzia di rating è composta da esperti di economia che classificano le imprese e i bond nazionali in base al loro fattore di rischio, ossia in base alla probabilità di perdere il capitale investito. Ogni agenzia stila una classe di rating per caratterizzare ogni valutazione economica sul mercato.
In questi giorni, sia l'Europa che la Cina, si sono lamentate del fatto che non può esser concepibile che le sorti dell'economia mondiale possano essere influenzate così fortemente dalle agenzie di un solo paese. C'è un conflitto di interessi, questo è evidente.
Il passato poi non gioca a favore di queste agenzie, le quali sono tutt'altro che infallibili: non hanno previsto crack finanziari che hanno danneggiato tantissimi risparmiatori, hanno favorito speculazioni finanziarie, raramente a svantaggio della lobby della finanza USA.
L'Europa ha parlato di creare un'agenzia di rating europea, che sicuramente potrebbe dare più equilibrio, ma personalmente ritengo che si possa risolvere ben poco con questo provvedimento.
Se ogni zona economica (Nord America, Euro, Sud America e Asiatica) crea una propria agenzia di rating potrebbe nascere una guerra di valutazioni atte a screditarsi a vicenda.
La verità è che le tre agenzie americane sono realmente dei colossi di fama mondiale, alcune presenti anche da più di un secolo e che, pur avendo fatto degli errori, hanno sbagliato davvero poco. La stragrande maggioranza degli istituti di credito basa i propri investimenti sulle loro valutazioni. Per questo motivo vedo difficile che un agenzia UE nata dall'oggi al domani possa essere una valida alternativa.
Ritengo invece che un agenzia di rating mondiale, la cui struttura e modalità operative sono decise dai paesi membri dell'ONU, indipendentemente dal peso che hanno sull'economia, sia la strada migliore.
Con i giusti incentivi, tutte le migliori menti del pianeta potrebbero confluire in un unica struttura, dettando delle linee guida comuni per l'intero pianeta. L'esperienza delle migliori agenzie di rating mondiali insieme alle esigenze di tutte le nazioni, sarebbe sicuramente una scelta equa e sostenibile per l'economia mondiale.
Purtroppo nel pianeta ci si è fissati su una struttura economica dove una parte del pianeta ne sfrutta un'altra; c'è proprio un errore sistemico che va risolto alla radice.
Solo rimanendo tutti uniti, lavorando per un bene collettivo mondiale, sarà possibile costruire una nuova alternativa. Certamente sarà più complicato, ma almeno si condivideranno le stesse sorti, nella prosperità e nella miseria.
Questo giorno lo vedo lontano, ma sento che da questa crisi economica l'umanità può davvero avere una grossa opportunità per cambiare.
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