Tempo di Natale, tempo di addobbi per la casa e della preparazione dell’albero di Natale. Di solito l’albero di Natale viene addobbato l’8 dicembre per venire rimosso il giorno dell’Epifania anche se possiamo dedicarci alla sua preparazione in un momento di libertà e specialmente quando sentiamo di essere particolarmente estrosi e fantasiosi.
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Ma come si prepara un albero di Natale perfetto ? Primo passo è senz’altro quello della scelta. Se volete procurarvi un albero naturale potete recarvi in un vivaio, la raccomandazione è di non recare danno alla Natura. Il vostro pino o abete possono essere naturali, ma anche artificiali, di colore verde o bianco.
Se avete optato per la seconda scelta, iniziate a montare l’albero di Natale e fate attenzione ad aprire bene ogni ramo e i suoi rametti. Solo così otterrete alla fine un ottimo lavoro. Procuratevi gli ornamenti per l’addobbo: le classiche palline , pigne, file di luci elettriche intermittenti, candele o piccoli oggetti naturali o realizzati da voi stessi, dove potete sbizzarrire la vostra fantasia.
E ora le lucine. Scegliete delle luci bianche se volete realizzare un albero monocolore di tanti colori se lo preferite veramente originale. Iniziate disponendo le luci dalla base, facendole girare a zig zag per la larghezza dell’albero, fino ad arrivare in cima, senza lasciare spazi vuoti.
Le palline vanno poste in modo che le più grandi siano alla base e le più piccole in cima. Con lo stesso sistema disponete tutti gli addobbi a piacere, quindi stelline, fiocchetti, piccole palline di frutta varia, pigne e tutto quello che la fantasia ti suggerisce. Non dimenticate la neve sia quella spray che il classico cotone.
Ora è la volta dei festoni che saranno i più lunghi alla base che ruotano intorno . cercate di coprire con i festoni i fili dell’illuminazione. Anche in questo momento sbizzarrite la vostra fantasia aggiungendo fiocchetti, fili di perline,stelline e quant’altro faccia Natale. Sistemate qualcosa di particolare e splendente sulla cima dell’albero, ed oplà il gioco è fatto. Non vi resta che pensare ai regali, ma questa è un’altra storia.