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Un’alta onda di merda

Creato il 11 marzo 2015 da Malvino
I 357 deputati che ieri hanno votato la più schifosa delle riforme costituzionali possibili rappresentano meno di un terzo degli aventi diritto al voto, ma nella Camera sono maggioranza in virtù di una legge elettorale che li ha portati in Parlamento neanche da eletti, ma da nominati. Ricattabili come tutti i gregari che non hanno altro peso se non quello che dà loro omogeneità di massa, oggi, alle viste della legge elettorale che sostituirà quella vecchia, già dichiarata incostituzionale, sono ancora più ricattabili di quanto lo fossero al momento di entrare in Parlamento, buoni solo a dire sì quando gli è chiesto, meglio se mostrandosi entusiasti, sennò giusto a mugugnare un poco e a dire sì lo stesso, in nome della fedeltà alla banda, se non al capobanda. Solo per questo dovrebbero vergognarsi di aver stravolto una Carta scritta da una Costituente eletta col proporzionale, e che dunque era espressione di tutto il Paese, nella quale peraltro sedevano uomini di cui un solo pelo del cazzo valeva più quanto oggi valgano tre dozzine di renziani. E tuttavia si sa che i gregari sono capaci di tutto tranne che di vergognarsi, sicché è del tutto inutile rammentare al grosso di questi scellerati che nel loro programma elettorale non vi fosse traccia di alcuna riforma costituzionale, men che meno di una che facesse tanto schifo quanto quella votata ieri. Un’alta onda di merda passa sul Paese, sulla sua cresta una tavola da surf, e sopra, al momento in perfetto equilibrio, un imbecille drogato di autostima.

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