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Un’altra lezioncina

Creato il 09 marzo 2011 da Malvino

“Nella tradizione giacobina la giustizia non è un istituto indipendente, nonostante l’articolo XVI della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789: è l’arma del popolo sovrano, dell’esecutivo che esso elegge. Qui è il suo vizio d’origine, e ancor oggi il pubblico ministero francese non è al servizio di tutti ma mantiene un rapporto di dipendenza dal governo” (Le procure sotto tutelala Repubblica, 9.3.2011). Dopo quella del pastore Peter Ciaccio sul “puritanesimo” (youtube.com, 12.2.2001), questa di Barbara Spinelli sul “giacobinismo” è un’altra lezioncina che tornerebbe utile ai dipendenti di Silvio Berlusconi che sono addetti a stampa e a tv.Il “puritano” non è chi affida al moralista il controllo dello Stato, ma è chi ritiene doverosa la tutela del decoro delle istituzioni da parte dei suoi rappresentanti, che appunto la rappresentano ma non la incarnano, e dunque devono al vestito che hanno addosso un’attenzione maggiore rispetto a quella verso quanto c’è dentro, perché poi il vestito deve essere restituito.Il “giacobino” non è chi si oppone alla separazione delle carriere, ma chi la vuole, e “giacobinismo” non è mettere il potere politico sotto il tallone della magistratura, ma proprio tutto il contrario: potremmo dire che “giacobina” è proprio l’idea che in democrazia la sovranità si concentri tutta sul popolo, che elegge governi e parlamenti non sottoposti al vaglio di poteri terzi”, potremmo dire che i veri “giacobini”, oggi, in Italia, siano i populisti del centrodestra che chiedono l’impunità dell’eletto e l’incontestabilità del suo legiferato sul piano della costituzionalità.Eppure sono loro che accusano di “giacobinismo” chi invece chiede nell’equilibrio dei poteri la garanzia che la democrazia non degeneri plebeitarismo, le élites non si facciano oligarchia.

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