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Un altro aneddoto di traduzione: il wedgie

Da Silviapare
Un altro aneddoto di traduzione: il wedgieA quanto pare finisco spesso per raccontare aneddoti di traduzione che hanno a che fare con parolacce. Dopo l'aficasìa di Junot Díaz e la fuck-accia di Jonathan Franzen (che è finita anche sul Dizionario Zanichelli), qualche giorno fa, traducendo questo, mi sono imbattuta nella seguente frase:"He was out cold when we got there, beaten unconscious with his helmet on, his stick and gloves missing. We were no experts at forensics, but we knew immediately that he'd been worsted. And because he was suspended by his underwear from one of the bolts on the swing set, we also knew that a wedgie had been administered along the way."Il povero bambino aveva subito un wedgie, ossia quello scherzaccio  in cui qualcuno arriva da dietro e tira su con forza le mutande del malcapitato, in modo da infilargliele dolorosamente fra le natiche. Wikipedia elenca una serie di varianti sul wedgie di base, come il Melvin (detto anche Minerva se praticato su una donna), in cui le mutande vengono tirate su dal davanti (pericoloso); l'Atomic Wedgie, in cui l'elastico delle mutande viene tirato su fin sopra la testa, e lo Hanging Wedgie, in cui la vittima viene appesa per le mutande: il caso specifico di cui si parla nel racconto. Questa volta, per risolvere il problema, ho deciso di chiedere aiuto su facebook. I primi consigli che ho ricevuto mi rimandavano alla versione italiana dei Simpson o di film come American Pie, dove la parola wedgie viene tradotta con "smutandata". Ora, in passato mi era già capitato di usare il termine "smutandata" per tradurre wedgie, e tuttavia mi restavano dei dubbi sull'accuratezza di tale traduzione. A me "smutandata" fa venire in mente una persona senza mutande, idea confermata da siti sulla lingua gergale come questo (che mi davano "smutandata" come "allegra ragazza dalla mutandina facile e senza pudore", oppure "sinonimo di spogliarello") ma anche da colleghe come Valentina Daniele, che nei commenti al mio post mi spiega che "'smutandare' a Roma significa 'mettere in mutande', far fare una figuraccia".I commenti su facebook continuano ad arrivare, e a un certo punto parte un dialogo fra altri due colleghi, Costanza Prinetti e Piero Ambrogio Pozzi, nel quale si arriva, passando per "infraculo" [sinonimo di tanga, N.d.T] al commento definitivo di Piero: "... nel quale lo chiamano 'sparticulo'".E allora eccola qui, come diceva Calvino, la parola unica e perfetta: d'ora in poi il wedgie sarà... lo sparticulo!

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