Un altro giocoliere di parole: “La manovra è iniqua, altro che equa!”

Vorrei far notare che il cosiddetto mercato sta ben rispondendo alla neo nata “iniqua” manovra, solo perchè non sono stati toccati gli artigli della finanza speculativa! Da uno come Mr Monti, mi aspettavo molto meno timore nei confronti della politica e di certi poteri industriali forti. Salto a piè pari ciò che dice la Marcegaglia, perchè la trovo IRRITANTE e FUORI LUOGO!

La CHIESA, ovvero quello STATO ESTERO sovrano, a cui l’ITALIA elargisce compensi multi MILIARDARI a fronte di non si sa quale BENEFICIO, è stata SALVATA dalla POLITICA ancora una volta! E basta! Si può andare avanti con gente che predica la miseria e il sacrificio e poi è la prima a sottrarsene? In questo momento mi sento tanto come un novello ORIANO FALLACI che pungola il SACRO dominio della Romana Chiesa, unica beneficiaria di fiumi di denaro la cui portata è ai più ignota.

Parliamo della rivalutazione degli estimi: siamo alla più iniqua delle azioni! La scelta folle, sta nel fatto che è una cosa iniqua nel metodo. Mi spiego meglio: se acquisti un immobile oggi, c’è una procedura ben definita, automatizzata e recentissima, DOCFA, che ti assegna una rendita. Essa è ben lontana da quella definita 40 anni fa con parametri totalemente differenti. Mr Monti, non se la può cavare così! Non esiste proprio che si prendono tutte le rendite e le si rivalutano “ad minchiam” solo perchè si ha fretta. Quello che occorre è un reale piano di revisione degli estimi e non un fattore di moltiplicazione prettamente numerico.

Trovo questa manovra: INIQUA, INGIUSTA, ERRATA, DETONANTE, SOCIALMENTE IMPROPRIA, DEVASTANTE!

Mi astengo sulla porcheria pensioni: dovrebbero introdurre una legge che impone l’età minima lavorativa a partire dalla maggiore età. Un 16 enne in fabbrica è una cosa assurda nel 2011.

Dove sono i tagli alla casta? Non mi vorrete dire che vi siete bevuti la stupidata della barchetta? Ma dai, su siamo seri! Ci vuole una patrimoniale progeressiva con una sorta di zona franca forfettaria. Es: 100 euro fino a 500.000 mila e altri 200 fino al milione di euro. Sopra tali cifre inizia un prelievo più corposo che dovrebbe tener conto di tutti i beni: se uno ha una barca e non una macchina, vorrei capire perchè una vela deve pagare più di 4 ruote. Supponiamo che uno abbia residenza in una barca che costa meno di una casa: perchè dovrebbe pagare di più? Queste cose vanno sapute comprendere. Ecco perchè dico che la manovra è iniqua: è basata su FATTORI STATISTICI e non SOCIALI. E’ una manovra che nulla varia rispetto a quelle di tremontiana memoria. 

PREPARIAMOCI PER LE ELEZIONI …. IO UN GOVERNO COSI … NON LO VOGLIO IN CARICA OLTRE GENNAIO PROSSIMO; salvo che non si mettano in testa che va fatta una rogatoria in Svizzera e non solo, per recuperare con tassazione al 50% i capitali indebitamente portati all’estero. Vanno fatti rientrare gli uomini che sono in missione all’estero: non sono missioni di pace, ma tutt’altro. Vanno segate tutte le commesse militari. Va cancellata la TAV e il PONTE sullo STRETTO. Va venduto un quantitativo notevole del patrimonio dello Stato, e va fatto su base reale di mercato e non come svendita a saldo. Vanno date in concessione fette intere del patrimonio artistico che sta crollando a pezzi: chi vorrà vederle, d’ora in poi pagherà un bel biglietto, e usufruirà di servizi all’altezza della situazione.

Ultima cosa: ABBIAMO TROPPI DIPENDENTI PUBBLICI! Tutti gli uffici improduttivi, vanno chiusi! Meglio dare una cassa integrazione di 10 anni che non tenerli aperti in perdita per altrettanti 10! E’ dura da dirsi, ma in un Paese che fa acqua da tutte le parti, il sacrificio lo deve fare chi crea debito. Ergo un ufficio perennemente in perdita va chiuso e il manager che lo ha gestito, dovrebbe anche rispondere del buco. Da noi lo si liquida a vagonate di euro. E’ questa l’Italia iniqua!

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About bruno lai

Sono un appassionato di tecnologie e telecomunicazioni, con un occhio attento agli aspetti di innovazione di prodotto e di processo. Da parecchi anni intervengo nei blog, spazi web e in ultimo nelle comunità virtuali con articoli e commenti il cui obiettivo finale è quello di far crescere nelle persone un maggiore spirito critico e di analisi. Dietro ai numeri dei bilanci societari metto sempre le persone, le loro storie, le loro fatiche. Le notizie, quelle di molti TG e giornali, mi appaiono sempre più addolcite, addomesticate, caramellate. Esse rappresentano di fatto la realtà; ma è una realtà pur sempre vista con gli occhiali dell'interlocutore attento a non urtare la suscettibilità del gerarca di turno. Tanto vale, penso, perchè ancora mi posso permettere questo lusso, scrivere fuori dal coro; scrivere per quello che uno vede, in maniera da offrire ai lettori un altro paio d'occhiali. Benvenuti tra noi! Benvenuti all'Aventino!