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Un ambient per aiutare i ragazzi di strada a tornare a scuola

Creato il 13 luglio 2011 da Il Blog Di Faber Dep @faber_dep

Qualche giorno fa sono capitato per caso sul sito di una giovane e talentuosa art director di nome Stefania Ferro. Spulciando qua e là tra le sue creazioni, ho notato alcune idee veramente degne di nota.
Tra queste c’è un concept molto forte e, a mio modo di vedere, coraggioso, ideato per partecipare al concorso inglese D&AD: è una campagna ambient per Aviva, uno dei maggiori gruppi assicurativi in Europa.

L’obiettivo della campagna era far sapere alle persone che, tramite la sottoscrizione di una polizza assicurativa con Aviva, è possibile riportare un ragazzo di strada ad una vita normale, grazie al programma “Street to school“.

Stefania Ferro e il copywriter Federico Lepenne hanno puntato principalmente sul concetto che per alcuni ragazzi la strada rappresenta la propria scuola. E per comunicarlo in maniera chiara e visibile, hanno pensato ad un ambient che mescolasse gli elementi rappresentativi della scuola – una lavagna e una campanella – con quelli della strada – in questo caso un lampione – e inserendo in questo mix un messaggio di violenza e malcostume, spesso presenti nella vita di uno sbandato.
Messaggio veicolato tramite annunci shock, del tipo “ore 11: Lezione di scippo“, “ore 12: Lezione di droga” e “ore 22: Lezione di prostituzione“. Con la campanella che suona ad intervalli regolari per catturare l’attenzione dei passanti.
Sulla lavagnetta la bodycopy recita “Per alcuni minori l’unica scuola è il marciapiede” e un QR Code rimanda al sito di Aviva.

Una campagna molto d’impatto e una giovane art director sicuramente da seguire.

Un ambient per aiutare i ragazzi di strada a tornare a scuola



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