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Un’amica di nome Nicky

Creato il 09 marzo 2016 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Facciamo un passo indietro. Forse non vi ricorderete ma tempo fa avevo scritto un post su una delle mie tante ossessioni, ovvero la carta igienica. Nel senso che per me esiste solo una carta igienica, compro solo quella, faccio scorta di quella, uso solo quella, guai a chi me la tocca, Anacleto ne ha un’altra e se prova ad usare la mia son dolori. La MIA carta igienica, e ribadisco il MIA, è la Nicky Fashion e ne avevo parlato qua. E’ passato un anno ma l’ossessione è rimasta, adesso addirittura scelgo le confezioni in base al colore predominante perché ho scoperto che l’arancione non mi piace molto e preferisco quando ci sono tanti rotoli verdini o azzurrini.

Bene. Un anno fa avevo scritto il post, probabilmente non sapevo di cosa scrivere, probabilmente avevo riflettuto a lungo su questo ennesimo segno di squilibrio mentale, insomma è uscito il post, è rimasto impresso in particolare a una persona che non appena vede quella carta igienica mi pensa ma era finita così. E invece no.

Cosa ricevo il 27 gennaio? Un’email. Un’email della gentile Francesca che mi dice che il cliente (il signor Nicky!) ha letto il mio post, gli è piaciuto e per premiarmi mi voleva spedire un pacco con dei prodotti Nicky, tra cui ovviamente la mia amata Nicky Fashion. Come sapete in quei giorni Anacleto era in ospedale, era stato appena operato e insomma sono state ore pesanti. Ricevere quell’email, in quel momento, mi ha fatto moltissimo ridere. Perché mai mi sarei aspettata che da un post su una mia ossessione potessi ricevere un’offerta del genere. Chiaramente ho ringraziato Francesca, le ho dato l’indirizzo e le ho detto che sì, il Signor Nicky poteva spedirmi quello che voleva, che tanto finché produce la Nicky Fashion la cliente non la perde. Soffro anche di intestino irritabile per cui fossero tutti come me i clienti, non scendiamo nei particolari ma ci siamo capiti. Chiaramente il Signor Nicky e i PR non è che sono scemi, hanno aperto un nuovo sito e una nuova pagina FB, immagino di far parte di una digital strategy (sognavo di scriverlo da mesi!) e quindi come ci guadagno io un po’ di carta igienica così fa comodo a loro che se ne parli. Ma di questo scriverò alla fine.

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Curiosi di sapere cosa c’era nel pacco eh? Intanto ringrazio il Signor Nicky perché il pacco era proprio ANONIMO, cioè nessuno ha capito che dentro c’era della carta igienica. Ma noi ce ne freghiamo perché la carta igienica la usiamo tutti e se qualcuno non la usa è lui il pirla. Di solito quando ricevo un pacco lo scatolone lo riciclo come contenitore per la carta per la raccolta differenziata. Questo mi dispiaceva usarlo così, ce l’ho ancora e immagino diventerà una cuccia per gatti, è enorme e forse Ernesto ci sta tutto. Forse. Ma passiamo al contenuto. Non sapevo cosa aspettarmi, i prodotti Nicky li vedo da Acqua&Sapone,
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alcuni li ho presenti, altri meno, quindi assolutamente effetto sorpresa.

Quella roba che spunta con su scritto Nicky è una shopper, che torna sempre utile. Adesso la uso quando vado a prendere il pane e i giornali. Il resto si può intuire. Tre confezioni da quatto di carta igienica (tutte diverse tra loro) e due pacchi di tovaglioli. Mica male per aver scritto un post. Se ogni volta che menziono un prodotto il Signor

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NomedelProdotto mi scrive per mandarmene una scatola sarei sommersa di roba.

Entriamo nel dettaglio. Intanto, la mia amica speciale, la mia BFF, la Nicky Fashion. Che altro dire se non che è bellissima e perfetta così com’è, non cambiare mai, tivibi. La Nicky Elite la conoscevo perché la vedo da Acqua&Sapone, l’avevo anche provata quando con orrore ho scoperto che la Nicky Fashion era esaurita. Non è male, è effettivamente morbida e confortevole, ma è bianca, è sempre trapuntata (“goffrata”, è il termine più giusto), diciamo che è il modello base per chi non vive in un mondo color arcobaleno. Più interessante invece è la Nicky Natural Actives, non tanto dal punto di vista estetico (per me fondamentale ma non tutti siete come me), quanto da quello “ambientale”: grazie a una nuova tecnologia aiuta a mantenere gli scarichi puliti, combatte i cattivi odori e riduce gli intasamenti. Adesso, chiaramente, io ho provato la confezione da 4 e non ne ho più comprata perché prima devo finire le scorte di Nicky Fashion, quindi immagino sia un po’ poco per testare la sua efficacia, ma io al Signor Nicky credo quindi perché non dovrebbe essere così?

Passiamo ai tovaglioli, una confezione di tovaglioli bianchi e un’altra con su dei disegnini. Ovviamente disegnini tutta la vita. Non è che ci sia molto da dire su dei tovaglioli, come li recensisci? La cosa che salta più all’occhio è l’apertura, non più quelle orride aperture che consistevano nello strappare e nel pregare che la confezione non si distruggesse lasciando i tovaglioli rimanenti all’aria, ma una confezione apri e chiudi e che cazzo, ci voleva il Signor Nicky per inventarla. I tovaglioli sono resistenti, io li uso al posto di quelli di stoffa perché non apparecchio dalla Pasqua del 2003, e Anacleto non ha manifestato rimostranze, quindi direi che sono promossi.

Al Signor Nicky faccio un piccolo appunto perché mi aspettavo un paio di rotoli per la casa, della linea Fashion ci sono anche gli asciugatutto e probabilmente finirei a cucirli per usarli come lenzuola. Poi vabbè ero curiosa di sapere se quelli al limone profumano veramente di limone, ma immagino di sì perché il Signor Nicky ormai ha la mia fiducia incondizionata.

Insomma, dal nulla è nata una situazione favorevole che mi ha rallegrato, ho fatto le foto allo scatolone ma non alla mia faccia ma ero veramente contentissima. Come ho scritto, il periodo non era dei migliori e di belle sorprese c’è sempre bisogno. Quindi ringrazio Francesca e il Signor Nicky per tutto quanto.

Ora, un discorso un po’ più serio, oltre la carta igienica. In passato seguivo molte blogger, soprattutto di cucina, e poi ho smesso perché in pratica ogni post era per pubblicizzare un qualche prodotto. E sai no, ti viene il dubbio che loro ne parlino bene per forza, non perché sono convinte, ma perché devono fare così. E dopo un po’ ti vengono a noia perché ogni post una pubblicità e se voglio vedere una televendita metto su QVC. Chiaramente questi problemi se li pongono le blogger seguite e “famose”, ma qualche domanda me la sono fatta pure io. La risposta che mi sono data è che se uno è sincero e scrive la verità non c’è nulla di male. Io non ho nascosto nulla. Avrei potuto scrivere che quei prodotti li avevo comprati e invece ho raccontato come sono andate le cose. Il merito sta a monte, cioè va a una strategia digitale studiata e convincente, mi hanno contattata sapendo già che ero una cliente “convinta” del prodotto ma sarebbero stati stupidi a fare il contrario, a spedire scatoloni a caso in tutta Italia sperando che qualcuno ne parlasse bene. Il Signor Nicky è generoso ma non è mica fesso. Poi se qualcuno vuol pensare che qua ho la PR Francesca che mi pungola con un coltellino svizzero per parlarne bene, oh beh fatti suoi. La PR Francesca è molto gentile e non mi ha costretto a fare alcunché. Anzi, adesso che ho scritto il post mi ha promesso che mi slega l’altra mano e mi regala una caramella come premio in attesa della cena di stasera. Scherzo. Forse.

(ciao Francesca!)



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