Allarmate dal messaggio, molte persone rispondono per farsi spiegare meglio come aiutare l’amico in difficoltà. Il problema è che l’amico non è per niente in difficoltà. Anzi, forse sì: qualcuno ha rubato l’accesso alla sua casella di posta elettronica e sta usando la buona fede degli amici per truffare loro dei soldi.
Il messaggio può variare: cambia il luogo del viaggio e i dettagli sui documenti (in alcuni casi è nominata l’ambasciata e documenti provvisori), cambia anche il servizio di trasferimento denaro, ma la sostanza è la stessa: mille euro e subito.
Le mail si riconoscono spesso per un italiano non proprio corretto, frutto di solito di una traduzione automatica dall’inglese. Certo è che vedere il vero indirizzo del nostro amico ci porta quasi immediatamente a fidarci. Ma è sempre meglio non rispondere a messaggi di questo tipo, anche perché potremmo fornire ulteriori dati che il criminale potrebbe usare.
Se abbiamo un numero di telefono o un altro indirizzo elettronico del nostro amico, possiamo provare a contattarlo per avvisarlo che la sua casella di posta elettronica è stata violata, in modo che possa risolvere il problema e cambiare i dati di accesso il prima possibile.
La violazione della casella di posta può avvenire tramite phishing o con altre forme di attacco, ma l’obiettivo dei criminali (a volte si tratta di vere e proprie organizzazioni) resta sempre la truffa.
Occhi aperti, quindi, anche se il messaggio di posta sembra proprio arrivare da un amico: spesso è proprio sfruttando i legami sociali che le truffe risultano più credibili. Meglio una chiamata veloce all’amico per accertarsi che tutto vada bene, con un importante consiglio: cambiare la password!