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Un amore a prova di omicidio felino

Creato il 27 aprile 2011 da Taccodieci @Taccodieci
Le coppie unite, ma veramente unite, superano tutto.Bella. Ma come fare per sapere se si è una delle metà di una coppia veramente ma veramente unita? Ieri stavo quasi per scoprirlo. A spese di una gatta.
Questo weekend è venuta a stare da noi la gatta di FF, che dal momento che lui ed io siamo poco a casa, da quando viviamo assieme ha continuato a vivere con i suoceri.Mi piace avere la gatta per casa ed uno dei miei sogni è riuscire a permettermi un gatto. Non c'entrano questioni economiche, si tratta di avere abbastanza tempo a disposizione per non costringere una povera bestiola a trascorrere gran parte della propria vita in una casa con le tapparelle abbassate stile bunker, ad aspettare che qualcuno rientri incazzato nero e stressato.Ieri mattina sono andata al lavoro, lasciando la cassetta della sabbia della gatta sul terrazzo e la persiana un po' alzata, così da permettere alla bestiola di andare fuori per fare certe cosettine puzzolenti. Il tempo era splendido.A metà pomeriggio il cielo ha iniziato a diventare grigio ed a minacciare pioggia. Merda. Già, letteralmente: immaginavo la caccotta della gatta a galleggiare in una cassetta colma di acqua piovana e io, con conati, annessi e connessi, a cercare di uscire da quel vomitevole casino. Immaginavo poi la gatta uscire sul terrazzo con la pioggia, magari scavare in qualche vaso (chissà perchè avrebbe dovuto farlo, poi) e rientrare a spaparanzarsi sul divano completamente coperta di fango. Merda!Non riuscivo a lavorare, giravo per l'ufficio isterica ripetendo di continuo "che schifo, che schifo, che schifo!". Non potevo lasciare l'ufficio, non proprio vicinissimo a casa, per cercare di salvare la situazione prima che piovesse.Così ho fatto quello che faccio sempre quando mi trovo nella cacca: ho chiamato la mamma.
- Mamma, senti, non è che per caso stai uscendo?
- Sì, sto andando a fare la spesa. Ti serve qualcosa?
- No, è che... Devi per caso andare dalle parti di casa mia? (i miei non abitano precisamente alla porta accanto...)
- Sì, in effetti devo venire da quelle parti. Che c'è? (botta di culo cosmica!)
- Senti, non è che potresti passare per casa e tirarmi dentro la sabbia della gatta? L'ho lasciata sul terrazzo... Stamattina c'era il sole...
Secondi di silenzio. Mia madre non odia gli animali, li adora. E' che ne ha paura, anche dei porcellini d'india, per cui vi lascio immaginare quanto fosse terrorizzata all'idea di fronteggiare un gatto completamente da sola e disarmata.
- Devo portare in casa anche la gatta?
- Oh nonono. La gatta sarà terrorizzata sentendoti entrare ed andrà a nascondersi. No problem.
- Allora sì. Sarò lì tra mezz'oretta.
Grazie alla botta di culo allucinante e soprattutto grazie a mia madre ero convinta di aver scampato il pericolo "escremento galleggiante".Dopo mezz'oretta, ecco arrivare un sms da mia madre: "tutto ok a casa. Cassetta ritirata, ma la gatta è INTROVABILE". "Introvabile"? What is "introvabile"?In quel mentre si è intromesso un collega, dicendo provvidenzialmente "una volta la mia gatta si è buttata dal secondo piano per inseguire chissà cosa".Merda. Doppia merda e contromerda. Ero certa di aver accoppato la gatta di FF.Ok, non potevo sapere, non avendo mai avuto animali domestici, che i gatti usano lanciarsi dai terrazzi come supereroi, ma avevo in ogni caso ucciso la gatta di FF lasciandole libero accesso alla terrazza del secondo piano di un appartamento vuoto.Ho chiamato immediatamente mia madre.
- Mamma, che vuol dire che la gatta è introvabile?
- Vuol dire che l'ho cercata, l'ho perfino chiamata, ma non sono riuscita a trovarla.
- Hai guardato sotto al letto?
- Sì.
- Dietro al divano?
- Sì.
- Dietro al mobile del soggiorno?
- Sì.
- Hai visto gatti spiaccicati sotto il terrazzo?
- Oh mio dio: nooo!
- Almeno è sopravvissuta all'impatto. E dove cavolo sarà adesso?
- Chi?!?
- La gatta!
- Quale gatta?
- Quella di FF, che si è lanciata dal secondo piano! I gatti, di solito, tornano verso casa, giusto?
- Scusa, ma faccio fatica a seguirti. Vuoi che ci vediamo più tardi? Aperitivo dalle parti del tuo ufficio?
- No, scusa, mamma. Grazie, ti chiamo dopo.
Avevo ammazzato la gatta di FF, o quantomeno l'avevo dispersa. Come potevo dirgli una cosa del genere?Ci saremmo lasciati, era ovvio. Come saremmo riusciti a guardarci di nuovo in faccia, sapendo di cosa sono capace? Giuro di aver anche pensato: "sarei una madre orribile. Come mi è passato per l'anticamera del cervello di essere in grado di occuparmi di un bambino, dal momento che non riesco nemmeno a tenere in vita un gatto, cioè l'essere più autonomo sulla faccia della terra?".Panico. La mia vita stava per finire. Mi sarei trovata di botto single, con un rimorso immenso, a dormire nel lettuccio a casa dei miei, con la coperta di Winnie The Pooh. E sarei stata single per sempre, e sfigata, e avrei perso il grande amore della mia vita! Un incubo! Stavo affogando nel panico quando ho ricevuto un sms da parte di FF: "sto già tornando a casa. Visto che rientro prima, riporto la gatta dai miei". Gatta? Proprio quella che avevo appena accoppato? Oh cacchio!Ho guardato il telefono per un tempo interminabile, cercando le parole per dire a FF che con tutta probabilità ero l'assassina della sua adorata ed adorabile gatta. Che avevo ucciso la sua palla di pelo, alla quale vuole così bene da chiamarla accidentalmente con i nomignoli che usa per me.Ho guardato il telefono così a lungo che ho visto arrivare un nuovo sms da FF: "Gatta riconsegnata. Ci ho messo una vita a trovarla: la scema si era nascosta dietro l'armadio!".
- Mamma, senti, sei ancora libera per quell'aperitivo? No, perchè credo di aver bisogno di un paio di alcolici...
Non sono ancora emotivamente pronta per scoprire se noi siamo "quel" genere di coppia.
La Redazione

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