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Un anno all'insegna di Maria

Da Alessandra @aluzzingher
2012... E' scoccato un altro anno come la scintilla nella stoppia. La mezzanotte di Capodanno ha portato il suo carico di morti e di feriti. Viene spontaneo affermare che tutto ciò è puramente ridicolo: come si può iniziare, salutare un nuovo anno , rischiando la propria vita? Per qualcuno il 2012 è stato la porta che ha immesso l'anima nell'eternità. Non è certamente colpa del nuovo anno che si tende ad antropomorfizzare, ma dell'incoscienza di coloro che non riflettono troppo sul valore della vita o sulle conseguenze dei propri atti. Allora ciò che doveva essere una festa si è tramutata in tragedia. Un anno all'insegna di Maria
Avevamo fretta di lasciarci alle spalle questo 2011, tragico, sofferto... Ma, in fondo, la bellezza di un anno dipende da come si affronta.... E poi ogni anno, è un impasto confuso di serenità e dolore, anche se, effettivamente può essere condito di avvenimenti tragici che abbisognano di una quantità maggiore di fede per vederne il lato positivo.
Non per niente, la Chiesa che è Madre, ha dedicato il primo dell'anno a Maria, Madre di Dio e quindi pure della Chiesa. Il nostro cuore dovrebbe essere colmo di gratitudine nei confronti del Signore per averci donato una Madre così bella e buona. S'illude chi vuole raggiungere Cristo senza passare attraverso Maria. Pure Lui, per giungere sulla terra è passato attraverso Maria. E' come se Lei fosse una porta, la porta per eccellenza che Gesù ha "usato" per accedere alla terra. Se riflettiamo sul concetto di  "porta", è facile comprendere perché bisogna essere devoti a Maria. La porta è quell'elemento che unisce due ambienti... Non è mai a senso unico. Perciò, se Cristo l'ha usata per entrare nella terra, Maria diventa per noi la scorciatoia per giungere al cielo. Qualcuno osservava che i preti devoti a Maria, sono più dolci di quelli che non lo sono. Ma come si può raggiungere il Cristo senza la mediazione potente della Madonna? Affidiamo perciò a Maria questo nuovo anno; affidiamole il mondo intero che sta soffrendo e gemendo nella crisi economica che l'ha ghermito con forza. Che comprenda che non sono i grandi della terra a dirigere le sorti dei popoli, ma una potenza maggiore, Dio, al quale tutte le nazioni devono tornare. Affidiamo a Maria tutti i sofferenti, i poveri, gli ammalati, le famiglie in difficoltà. Buon anno a tutti!

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