“Marrakech volta pagina e persevera sulla via del dinamismo e del progresso“. Anche se funestata dall’atto terroristico odioso e abietto, il 28 aprile 2011 al Café Argana, nella mitica Place Jemaa el Fna, in un tentativo smisurato di colpire il cuore turistico di Marrakech, la città ocra è uscita quasi indenne, determinata e più forte che mai, perseverando nel suo dinamismo economico e turistico a passi da gigante. Certamente l’atto criminale dell’Argana è stato duro non soltanto per le vittime, le loro famiglie e i loro parenti, ma anche per l’insieme dei marocchini senza eccezioni. I cittadini non hanno esitato a uscire per strada condannando vigorosamente la violenza e l’oscurantismo, in uno slancio di solidarietà e di cordoglio senza precedenti, al fine di dimostrare a tutto il mondo che il Marocco è terra di pace, di apertura, di coesistenza e di dialogo tra le diverse culture e civilizzazioni. Questa effetiva solidarietà è passata velocemente oltre le frontiere nazionali, al di là delle dichiarazioni ufficiali della Comunità Internazionale, e di fatto tanti turisti stranieri hanno scelto la città ocra come destinazione del loro soggiorno per dimostrare a tutti che il terrorismo è cieco, senza origini ne nazionalità e che puo’ uccidere in ogni istante, non importa dove. Molti altri turisti hanno rifutato di fermare il loro soggiorno subito dopo l’attentato, continuando la loro vacanza in segno di solidarietà con il Marocco tutto. Per manifestare questa simpatia e questa compassione con la città e i suoi abitanti, molte personalità del mondo politico e artistico, della scienza, dell’economia, della cultura e dello sport, sono affluite in massa, sia dal Marocco che dai cinque continenti, con un sguardo al luogo dove è avvenuto il dramma, rivolgendo una preghiera o un pensiero alle vittime. La mitica Place Jemaa el Fna ha continuato ad essere il luogo magico e irreale che è da secoli, ricordato con la celebrazione del X° anniversario della proclamazione come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Sempre in questo spirito, una azione molto originale e inedita è stata creata il 7 marzo scorso, chiamata “un week-end al succo d’arancia”, che ha portato sulla Place oltre mille persone, tanti marocchini uniti ai turisti per raccogliere fondi in aiuto dei commercianti della zona toccata dal triste vento. Marrakech ha sempre suscitato l’ammirazione degli organizzatori di congressi ed eventi di grande spessore. La prova provata, anche con un congiuttura economica internazionale morosa, è stata la numerosa serie di eventi a vocazione nazionale, regionale, continentale, che ha toccato i diversi settori economici, finanziari, politici, culturali, scientifici e sociali. In questo quadro, la città ha accolto il 21 gennaio 2011 il Forum delle Casse di Risparmio, un avvenimento svoltosi sotto il tema “Il ruolo delle casse di risparmio: quale risparmio per gli investimenti a lungo termine?”, a cui hanno partecipato tredici paesi. Gli specialisti della sicurezza in Africa si sono ritrovati dal 20 al 23 gennaio 2011 per la seconda conferenza internazionale sulla sicurezza nel continente africano, il cui incipt èstato “L’Africa davanti al terrorismo, Aqmi una minaccia strategica?”. Ad aprile, la società di Telecomunicazioni Arabsat ha tenuto la sua 34° assemblea generale mentre si svolgeva il Congresso Mondiale della Federazione Internazionale dei Topografi, con la partecipazione di 1.700 ingegneri provenienti dai quattri lati del mondo. Marrakech ha poi ospitato, nel mese di ottobre, la 4° sessione della Conferenza degli Stati che partecipano alla Convenzione delle Nazioni unite contro la corruzione. I neurologhi del mondo si sono ritrovati dal 1 al 18 novembre nel quadro del Congresso Mondiale di Neurologia, un avvenimento che ha riunito qualcosa come 3.000 specialisti provenienti da tutto il mondo. Dall’11 al 13 dicembre scorso, gli specialisti della finanza e delle questioni borsistiche si sono riuniti nella ville rouge in occasione della 15° Conferenza annuale dell’African securities exchanges association (ASEA). Sul piano culturale Marrakech non ha perso terreno dedicando innumerevoli eventi culturali e artistici, tra cui il Festival Internazionale del Film di Marrakech, che ha spento quest’anno undici candeline. Nell’ambito sportivo, oltre all’organizzazione di una serie di manifestazioni molto importanti come la maratona internazionale, il 4 giugno scorso si è inaugurato il nuovo stadio di Marrakech, dai Leoni dell’Atlas davanti alla nazionale algerina, partita conclusasi con un 4-0, poi ancora davanti alla nazionale della Tanzania, finita con un 3 a 1 (9 ottobre), tutto nell’ambito delle eliminatorie della Coppa d’Africa (CAN 2011). La città ha inoltre accolto il primo Salone Internazionale dello Sport (15-20 marzo), il 32° Congresso ordinario della Federazione Internazionale di Handball (2-5 maggio) e della Federazione Africana Handball (5-7 maggio). Destinazione faro per numerosi investitori stranieri, principalmente del settore turistico e hôtelier, Marrakech ha conosciuto uno stress notevole nel settore, superato anche grazie all’apertura di diversi hôtels e resort come il prestigioso Four Seasons, la cui cerimonia è stata presieduta il 9 novembre scorso, dal principe Moulay Rachid e dallo sceicco Al Walid Ibn Tala Al-Saoud. In cifre, i progetti realizzati nel 2011 hanno richiesto oltre 3,5 miliardi di DH generando 5.250 posti di lavoro diretti, per una capacità alberghiera supplementare di 5.360 letti. Per numerosi professionisti del settore, questa performance devo essere tradotta come un carico di fiducia nelle capacità della città assicurando cosi’ il suo sviluppo e il suo posizionamento come destinazione indimenticabile del turismo mondiale.
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