Titolo: Un attimo, un mattino
Autore: Sarah Rayner
Editore: Guanda
Anno: 2012
Un fatto drammatico, inaspettato, e la vita di molte persone cambia improvvisamente. Il dolore deve essere affrontato, condiviso, accettato, metabolizzato.
E' tutto qui il libro di Sarah Rayner, ma è anche molto altro. Un modo garbato, mai approssimativo, assolutamente non pesante e scontato, di rendere i diversi punti di vista; l'importanza delle relazioni nel dolore; le riflessioni che l'affrontare la morte porta con sè, sovvertendo i valori della vita che fino ad allora sono sembrati irrinunciabili; il bisogno di sapersi perdonare; la capacità di accettazione di ciascuno di noi, anche della propria diversità.
E la fine non è uno sprofondare nel dolore oscuro e negativo, ma un rinascere da quel dolore, accettandolo e facendo derivare da esso una rete di relazioni che non credevamo possibili.
L'autrice inglese rende bene, con un prosa chiara e asciutta, la complessità di un microcosmo di donne di fronte al dolore e alle incomprensioni della vita, senza mai perdere di vista la forza individuale di ciascuna di esse o quella che scaturisce dai loro rapporti. Sarà proprio la forza a permettere loro di ritrovare un equilibrio e di prendere coscienza delle vere priorità.