Sull’autobus, una ragazza sui trenta siede in fondo. Con il suo abbigliamento, spicca nel grigiore di inizio giornata e ti spinge a fissarla. Cappotto arancio, pantaloni senape, sciarpa multicolor. Sembra un girasole urbano. Ma lei, del tutto indifferente agli sguardi che le si appuntano ripetutamente addosso, legge Un attimo, un mattino di Sarah Rayner. Concentrata, attenta, senza staccare un attimo gli occhi dalla pagina. Come se intorno ci fosse solo vuoto e silenzio.