L’ autoresponder è uno strumento essenziale per chi vuole creare delle newsletter , però questo servizio comporta normalmente un costo su base mensile che magari non si vuole sostenere, soprattutto agli inizi di un business online.
Per questo motivo molti siti che offrono il servizio propongono una versione gratuita dell’ autoresponder, ma con delle limitazioni, di solito vengono imposti come vincoli il numero delle iscrizioni alla lista oppure il numero delle email da poter inviare su base mensile.
Superate queste soglie, se si vuole continuare a far crescere la nostra lista e ad usare l’autorisponditore, dovremo passare ad un abbonamento a pagamento, che di solito si articola su diverse fasce di prezzo in base alle caratteristiche offerte.
In questo articolo verrà recensito un autoresponder del tutto gratuito, che non impone limiti di iscritti alla lista o al numero di email da inviare mensilmente.
Per cominciare ad usare il servizio, che troviamo sul portale di Mailant, dobbiamo registrarci per aprire un account. Completata la procedura potremo entrare nel suo pannello gestionale, disponibile anche in lingua italiana.
Vediamo quali sono i punti di forza di questo autoresponder gratuito.
Come già accennato precedentemente questo autoresponder non impone nessun limite per quanto riguarda i limiti degli iscritti alle liste o l’ invio delle email, inoltre il suo pannello gestionale, secondo come è organizzato, consente un veloce apprendimento del suo utilizzo e le varie funzioni sono facilmente raggiungibili.
Fra le varie opzioni disponibili abbiamo la possibilità di allegare file e di impostare un timer per programmare l’invio delle email.
Vediamo nel dettaglio come è suddiviso il quadro dei comandi:
- pannello: mostra il numero degli utenti attivi e in attesa, il numero delle newsletter inviate o da inviare e lo stato del database. Queste informazioni si trovano nella schermata principale, mentre sul lato sinistro dello schermo abbiamo i link che portano alla sezione per l’ invio di nuove email, alla lista degli iscritti e alle Faq;
- impostazioni: per settare il nome della newsletter, l’ email del mittente, l’anagrafica del profilo e così via;
- iscritti: per visualizzare la lista degli iscritti con la possibilità di applicare a tale lista i seguenti filtri: attivi, escluse e tutte. In fondo alla pagina troviamo, invece, il link che conduce alla pagina per l’importazione delle email da file;
- invii effettuati: mostra la lista delle newsletter spedite;
- nuovo invio: per spedire una nuova newsletter;
- statistiche: per tracciare il numero dei click ricevuti per l’apertura dell’ email e quello dei click ricevuti sui link all’interno del messaggio.
- Supporto: viene fornito tramite un forum in lingua italiana al quale bisogna registrarsi.
Si noti che fra le funzioni messe a disposizione dal sistema vi è anche il tracciamento dei click ricevuti per l ‘apertura dell’ email e i click sui link posti all’interno del messaggio.
Questa funzione risulta molto utile per comprendere se le nostre email vengono lette e quanti visitatori si spingono a cliccare sui collegamenti interni.
L’ ultimo elemento da segnalare, infine, è il codice da utilizzare per visualizzare il box d’iscrizione alla newsletter nel nostro sito.
Vediamo adesso quali sono i punti deboli di questo autorisponditore.
Ora vediamo, invece, le note dolenti del servizio che si spera in futuro vengano rettificate.
Una delle cose che non è possibile fare è assegnare i nomi e i cognomi alle variabili, in modo da poter automatizzare la personalizzazione della newsletter.
Altro punto dolente di chi si iscrive alla newsletter per la prima volta è l’obbligo di concedere a Mailant il consenso al trattamento dei dati personali.
Un’ altra funzione importante da implementare è l’esportazione dei dati che risulta assente, è inoltre da migliorare il tracciamento del click sui link, infatti le statistiche segnalano solo il numero dei click complessivi ricevuti senza distinguerne il numero per collegamento.
Mailant è sicuramente un servizio che offre molte funzioni solitamente disponibili solo a pagamento, ma ha anche delle lacune che in parte lo rendono poco utilizzabile per un profilo più professionale.
Link per Mailant, l’autoresponder gratuito.
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