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Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45.

Da Andantecongusto @Andantecongusto
Kiss - Prince (Glee version)
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Il primo bacio è terrorizzante.
Non ve lo ricordate così?
Beh, nella mia testa qualsiasi bacio dopo il primo si è vestito del giusto abbandono.
Ma non quello, non il primo.
Forse perché tanto atteso, immaginato, studiato, pensato, paventato.
A 17 anni si è già grandicelle ed io a quel tempo ero convinta che se non era ancora successo, a quel punto nessuno mi avrebbe mai baciata.
Fino a quel primo giorno di scuola, in cui l'allora ragazzo per cui avevo perso la testa (e l'ex ragazzo che oggi condivide con me una figlia e qualcosa come 31 anni di vita insieme) decise di venirmi a prendere all'uscita.
Ricordo che passeggiammo per ore nel cuore della nostra città, lungo le strade più romantiche e fuori dai tradizionali itinerari, soffermandoci in vicoli silenziosi e lungo scalinate deserte.
Io sempre più nel panico perché mi chiedevo quando e se lo avrebbe fatto, se mi avrebbe rubato quel benedetto bacio. "Ecco, qui è il posto perfetto...".
Invece niente, continuavamo a camminare senza sapere bene cosa raccontarci, entrambi evidentemente imbarazzati dalla situazione.
Così, quando arrivò il momento di andare, di tornare a casa, ci ritrovammo alla fermata del bus. Ma prima di salire, mi sentii tirare da una parte: il mio primo bacio ha l'odore dei gas di scarico dei pullman e della gomma dei pneumatici riscaldati.
Niente di meno romantico ma nulla di più romantico se ripensandoci ancora oggi mi viene una certa agitazione.
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Scivolato via S. Valentino con la velocità con cui è arrivato, mi sono ritrovata a pensare che invecchiando, sono diventata insofferente agli sdolcinamenti.
Dico insofferente per usare un termine delicato, perché certe manifestazioni che qualcuno chiama "romantiche", a me fanno venire l'orticaria.
Chiariamoci: io sono un vecchio baluardo di sentimentalismo, lo sono sempre stata.
Una che ha scritto milioni di lettere, poesie, che si è inventata sorprese, fughe d'amore, regali.
Ma la pretesa di stupire con effetti speciali adesso non c'è più, sostituita da un desiderio di minimalismo, di gesti piccoli ma significativi, di poche parole, ma giuste.
Mi urta tutto quanto è troppo zuccheroso, sbandierato, eccessivo. Che forse con l'età forse si diventa un po' cinici, ma forse no. Forse si ha solo voglia di proteggere dentro di sé la forza di un sentimento che se urlato al mondo, perde di verità, di intensità.
Sono regredita allo stadio intimista della mia adolescenza, quando non smettevo di riguardare il solito film romantico, di rileggere la solita storia di amore tormentato, e di ritrovarmi gli occhi pieni di lacrime ascoltando Historia de un amor.
Quindi sulle frasi/dedica che ho scelto, non mi pronuncio, tanto basta leggere.
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Veniamo al dunque.
Prova difficilissima quella di Annarita per la sfida 45 dell'MTC dedicata al cioccolatino più romantico del mondo: Il Bacio.
Ho pensato immediatamente di prendermi una vacanza. Che forse era meglio passare.
Non ho smesso di pensarlo neanche adesso che ho terminato il lavoro, perché per fare le cose bene bisogna essere molto ben organizzati, e anche quando fai le cose come devono essere fatte e qualcosa non va, non funziona, la sensazione di avere comunque fallito ti resta dentro.
Confesso di avere in testa almeno una decina di versioni che mi intrigano da morire, ma con molta probabilità mi fermerò qui, con due Baci, dedicati alle due persone centro della mia vita.
Il primo bacio è dedicato a quell'ex ragazzo all'uscita di scuola.
Che è cresciuto diventando un uomo fighissimo con il sorriso ancora da ragazzo.
Per lui, un cioccolatino ai fichi bianchi del Cilento, sposati a mandorle di Avola ed una punta di vin cotto. In lontananza, il salmastro del rosmarino che ricorda il mare ed il frinire delle cicale (dove è nato il nostro amore).
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Ingredienti per c.ca 12 Baci 
Per la ganache
5 fichi bianchi del Cilento
2 rametti di rosmarino
70 g di mandorle di Avola tritate
100 g di cioccolato extra dark al 75% tritato finemente
3 cucchiaini di Vin cotto
70 ml di panna fresca
Per la copertura
300 g di cioccolato fondente
Mettete i fichi in una casseruola coperti appena da acqua fredda ed i rametti di rosmarino, e portate a ebollizione. Fate sobbollire per 10 minuti, quindi spegnete il fuoco e lasciate in infusione per 30 minuti.
Una volta morbidi, scolateli, asciugateli ed eliminate il picciolo.
Tagliateli in pezzi e metteteli in un mixer insieme a qualche fogliolina di rosmarino e frullate fino ad ottenere una purea piuttosto fine.
Mettete la purea in una ciotolina. Aggiungete il vin cotto e le mandorle e mescolate con cura fino a che tutto non sia ben amalgamato.
Scaldate la panna in un pentolino e portatela a fremere.
Versatela sulla cioccolata che avrete tritato molto finemente e mescolate con energia in maniera che la cioccolata si sciolga velocemente. Quando il composto sarà lucido ed omogeneo, aggiungete la purea di fichi e mandorle e mescolate bene con una spatola per incorporare.
Versate la ganache in un sac a poche e formate le vostre palline.
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Con il sac a poche potrete mettere le quantità di ripieno che poi farete raffreddare in frigo e successivamente, arrotolare con le mani per dare la giusta forma.
Sulla cime delle palline infilate una mandorla intera.
Adesso passiamo al temperaggio.
Il post di Annarita così come questo altro stupendo post nei Tips and Trick dell'Mtc sono assolutamente completi di dettagli e spiegazioni.
Non potendo temperare il cioccolato su un piano di marmo, ho utilizzato il metodo di inseminazione, in cui si fa fondere il 2/3 del cioccolato (nel mio caso fondente), a 45/50° ed una volta raggiunta la temperatura di fusione, si aggiunge il restante terzo di cioccolato e mescolando si porta la temperatura a 28°, per poi farla risalire con un bagno maria leggerissima a 31°, temperatura di utilizzo.
Strumento indispensabile: un termometro da cucina.
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Io ho seguito pedissequamente le istruzioni.
Il cioccolato ha rivestito perfettamente le praline ed una volta tolto dalla copertura con l'aiuto di una forchettina da fondue, ho messo i baci ad indurire su un foglio di carta da forno.
Si sono induriti in c.ca 10 minuti ed erano davvero bellissimi.
Tranne poi mostrare delle striature più chiare che si possono vedere anche nelle due foto.
Quando ho tagliato il cioccolatino, la copertura era bella croccante e tenace, quindi chi potrà spiegarmi la ragione dell'effetto zebrato (che per me è simile ad un fallimento), ne sarei molto grata.
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Il secondo Bacio, di cui sono particolarmente entusiasta, è dedicato alla mia asparagina, e non poteva che avere un cuore candido, costellato da briciole croccanti, dolci e salate, proprio com'è lei, accompagnato da aroma di timo, erba aromatica che ama senza ritegno il cioccolato bianco.
L'idea mi è venuta pensando ad uno dei gelati che lei ama (come la sottoscritta), che è proprio quello al Macadamia Nut Brittle della Haegen Daz: profumata vaniglia tempestata di croccante alle noci di Macadamia, assolutamente irresistibili.
Così per realizzare questo cioccolatino, ho dovuto prima fare il Nut brittle, ricetta facile e divertente che vi vedrà nuovamente impegnate con il termometro da cucina.
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Macadamia Nut Brittle
Ingredienti per c.ca 200 g di croccante
63 ml di acqua
95 g di zucchero
75 g di noci di Macadamia tritate grossolanamente
95 g di Golden Syrup
mezzo cucchiaino di Sale di Cervia
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
1 cucchiaino di burro
la punta di un cucchiaino di Bicarbonato di Sodio.
Preparate una teglia e copritela con carta oleata.
Mettete acqua, golden syrup, zucchero e vaniglia in una casseruola dal fondo spesso.
Accendete a fiamma media, mescolando con delicatezza senza sporcare le pareti della casseruola, fino a che lo zucchero non si sarà dissolto, quindi lasciate cuocere senza più mescolare fino a quando il composto non avrà raggiunto 144°C.
Aggiungete quindi le noci e mescolate bene quindi proseguite la cottura fino a che lo zucchero non avrà raggiunto 148°C.
Togliete la casseruola dal fuoco, aggiungete immediatamente il sale, il burro ed il bicarbonato e mescolate bene.
Vedrete il composto gonfiarsi e formare una schiuma chiara come una spuma sottile che piano piano si ridimesionerà diventando più lucida e trasparente (nell'arco di un minuto).
Versate il croccante sulla carta oleata e spandetelo fino ad ottenere uno strato sottile.
Fate raffreddare e lasciate indurire per almeno 1 ora.
Staccate il croccante dalla carta e rompetelo a pezzi. Conservatelo dentro un vaso ermetico o una scatola di latta.
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Una volta pronto il vostro croccante, potete passare al Bacio.
Intanto tritate finamente al coltello 80 g di croccante, ottenendo delle briciole fini ma non troppo.
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45. Ingredienti per la ganache - c.ca 12 Baci 
80 g. di Macadamia Nut Brittle
150 g di cioccolata bianca di ottima qualità
50 g di panna fresca
le foglioline di 2 rametti di Timo
6 noci intere tagliate a metà
Per la copertura
300 g di cioccolato fondente al 70%
Tritate il cioccolato bianco.
Scaldate la panna fino a farla fremere.
Versatela sul cioccolato e mescolate vigorosamente per farlo sciogliere. Il cioccolato bianco ha maggiore quantità di burro di cacao quindi si scioglie con velocità ma la quantità di liquido va ridotta altrimenti la ganache tende a restare morbida.
Aggiungete le briciole di croccante e le foglioline di timo che esaltano la sapidità presente nel croccante, stemperando il dolce del cioccolato bianco.
Mescolate bene il composto e versate il tutto in un sac a poche.
Io ho messo il sac a poche in frigo prima di usarlo perché la ganache mi sembrava un po' morbida.
Fate le vostre palline e ponete mezza noce di macadamia incima per creare la cupoletta.
Per la copertura ho proceduto come per il precedente cioccolatino.
Mia figlia ha detto che questi baci sono da urlo (e dicendolo se n'è scofanati 3 di fila).
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45.
Con queste due proposte, sono felice di partecipare all'MTC di Febbraio dedicato ai Baci di Annarita.
Un bacio non è bello se non è un po' scrocchiarello: i miei Baci per l'MTC 45.


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