Il bacio è sacro. Lo pensa il fotografo giapponese Toyokazu Nagano ma lo penso anche io. Aggiungo anche che è sacro quanto lo è un abbraccio. Sono quei gesti che esprimono amore, passione, amicizia, coraggio, serenità, accoglienza e sentimento. Con un bacio si sistemano anche le divergenze. E’ come se si aprisse il cuore a qualcosa di bello. Anche quando viene dato come addio porta con sé un tale carico di sentimenti e amore che non può essere considerato qualcosa di negativo.
“Kiss me please” si dicono due innamorati ma anche un genitore e un figlio. Baciami ti prego. Io questa frase la amo. E la uso nella mia vita. Toyokazu Nagano, un fotografo giapponese, ha intitolato cosi una serie di fotografie che lui stesso ha scattato alla figlia di quattro anni Kanna.
La bambina è stata coinvolta dal papà in un reportage fotografico votato alla gentilezza e all’amore. Si è trovata a baciare pupazzi, manifesti, statue e giostre. L’obiettivo di Nagano è quello di far passare un messaggio molto chiaro: il bacio potrebbe risolvere le diatribe più grandi di questo nostro mondo.
Folle e utopico? Provate a dare un bacio e percepite l’emozione che ne deriva. Poi riparliamone, se volete.
Intanto magari guardatevi anche le foto di Matt Weber che ha immortalato baci d’amore a New York.