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Un bambino malato terminale regala un viaggio ad una sua amica

Creato il 11 maggio 2015 da Justnewsitpietro

L’organizzazione no-profit Make A Wish Foundation si occupa di bambini e ragazzi gravemente malati e mette tutti i propri fondi a disposizione per la realizzazione dei loro desideri. Nel 2014 l’associazione ha scelto che fosse Levi Mayhew a realizzare il suo sogno, però lui ha chiesto che fosse regalata questa possibilità a una bambina della sua scuola di 10 anni, Emma Broyer.

Levi Mayhew è un bambino di sei anni dell’Indiana che soffre di una grave malattia congenita che gli impedisce di parlare, camminare o fare viaggi. I medici hanno detto che difficilmente riuscirà ad arrivare all’età di otto anni. Quando gli è stata data la possibilità da Make A Wish Foundation di fare tutto quello che voleva, ha chiesto che il suo desiderio fosse trasferito ad Emma e alla sua famiglia.

Levi Mayhew e emma broyer

Ha deciso che la notizia fosse data alla bambina mediante una festa a sorpresa. La mamma di Levi, Rebecca Drake, ha detto che il party è stato assolutamente una sorpresa per Emma; quando è entrata nel ristorante, è rimasta molto stupita di fronte a tutti i suoi familiari e agli amici. Il piccolo Levi era agitato e piangeva, ma appena ha sentito la voce della sua amica si è calmato.

Dopo cena i parenti e gli amici hanno detto a Emma che avevano una maglietta per lei in regalo. Sulla maglietta c’era scritto ‘Levi wished for ME to go to Disney!!!’ E cioè Levi desidera che io vada a Disney. La bambina ha preso una stampa con la fotografia di Levi e se l’è portata con sé in Florida al parco di divertimenti Disney World.

Levi Mayhew

Emma Broyer è salita su tutte le giostre con l’immagine di Levi Mayhew e la mamma Rebecca ha commentato con commozione il gesto: “Mi sentivo così bene a ridare la gioia a questa bambina. Emma ha dato tanto a noi senza nemmeno rendersene conto. È una sensazione bellissima sapere che un altro bambino ama e si cura del tuo bambino, soprattutto di fronte a certe grosse sfide difficili che dobbiamo affrontare”.


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