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Un bel gesto di cemento armato

Da Cristiano @sosmammo

Chi mi frequenta, anche soltanto leggendomi, lo sa. E' il filo conduttore del mio blog, l'argomento principale dal quale - è vero - ogni tanto mi permetto di divagare. In questi ultimi tempi è tornato alla ribalta, prepotentemente, violentemente, come qualsiasi libertà repressa e che, prima o dopo, si ribella e chiede di essere riscattata.

La poesia che segue è stata, fin da quando ero un adolescente, una delle mie preferite, non solo perché arriva a toccare le corde più sensibili del mio animo - quelle che riguardano, appunto, la libertà dei bambini, la creatività, la fantasia e la vivacità, puntualmente schiacciate e mortificate dai cosiddetti "educatori", siano essi i genitori o i maestri o chiunque abbia la pretesa di saperne più di loro - ma anche per la sua essenzialità, capace, com'è, di condensare tutto - ma proprio tutto ciò che io penso e che a mia volta scrivo compilando pagine e pagine di diario personale - in cinque righe.

La retta via

A ogni chilometro
ogni anno
alcuni vecchi dalla fronte ottusa
indicano ai fanciulli la strada
con un bel gesto di cemento armato.
Jacques Prévert


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