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Un “Benvenuto Granata” a: Ciro Immobile.

Creato il 11 luglio 2013 da Maurocanavese @Maurone

Ufficialmente finito il tormentone Ogbonna, è arrivato ora il momento per Ciro Immobile di accasarsi al Torino!
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Ciro è nato a Torre Annunziata il 20 febbraio 1990, e ha compiuto la trafila delle giovanili presso il Sorrento. Durante una partita di pari livello “Allievi” nel 2008, proprio contro il Torino, mette a segno una doppietta che impressiona i dirigenti juventini che a fine campionato (dove mette a segno 30 gol stagionali!) lo prelevano e lo portano sulle sponde del Po per inserirlo nella formazione Primavera che nella stagione 2008/09 vince il prestigioso torneo di Viareggio, Immobile in quella occasione segna la doppietta vincente nella finale contro la Sampdoria; successo bissato l’anno seguente in cui prevale anche nella classifica cannonieri e nel trofeo come migliore giocatore, oltre a segnare una tripletta in finale contro l’Empoli.
Intanto aveva già iniziato a bazzicare la prima squadra e debutta in serie A il 14 marzo 2009 in Juventus-Bologna prendendo il posto di Del Piero nei minuti conclusivi, mentre nel novembre dello stesso anno esordisce in Champions League nella sfortuna trasferta di Bordeax-Juventus.
Per lui in due stagioni in orbita prima squadra un totale di 5 presenze tra campionato e coppe varie.
Nell’estate 2010 va in prestito in serie B al Siena allenato da Conte, dove però trova poco spazio ed è anche molto sfortunato nelle rare occasioni fornitogli, così a gennaio dopo 4 partite in campionato condite con un gol e 2 in coppa Italia con sempre un gol all’attivo, và in prestito al Grosseto dove in 16 partite segna di nuovo un solo gol, ma almeno trova un po’ più di considerazione.
Il 2011-2012 è l’anno della sua consacrazione nella serie cadetta, infatti è mandato in prestito al Pescara dove è amore a prima vista con Zednek Zeman e il gioco in velocità del Boemo esalta Ciro che trascina, con il “gemello” Insigne e grazie alla regia dell’altro “Enfant Terrible” del calcio nostrano, Verratti, i biancoazzurri in serie A. Per Ciro ben 28 reti in 37 presenze, una media spettacolare che gli vale il titolo di capocannoniere e il premio AIC come miglior giovane della serie B.
Nell’estate seguente veste la maglia del Genoa che già a Gennaio ne aveva prelevato il cartellino per 4 milioni. Con i rossoblù segna 5 gol in 33 presenze, frutto di un buon inizio di campionato col gol al debutto casalingo, tra l’altro, contro il Cagliari; ma le grosse difficoltà stagionali del Grifone, con tre cambi di allenatori in stagione, finiscono per incidere sul suo rendimento, un po’ al di sotto delle aspettative.

Ciro Immobile ha avuto fin’ora, dopo sei presenze senza reti con la Nazionale Under 20, un ottimo feeling con la Under 21 in cui ha realizzato 10 reti in 14 presenze ed ha partecipato alla recente fase finale dell’Europeo di categoria in Israele, dove la nostra nazionale è giunta seconda alle spalle della fortissima Spagna.

Il ragazzo è riconosciuto come tra i più dotati ed esplosivi attaccanti italiani della sua generazione; una prima punta capace di calciare a rete con entrambi i piedi, abile nei dribbling stretti e scattante sui lanci in velocità, capace di fare reparto da solo e di farsi trovare pronto in ogni luogo del fronte d’attacco; quindi completo ad un primo impatto se non fosse per un certo egoismo che già Zeman gli rimproverava in Abruzzo. Certo ha dimostrato fin’ora di aver bisogno di partner all’altezza accanto a lui per esprimersi a suo agio, ma credo proprio che Cerci lo saprà esaltare con i suoi assist. Forse più che il suo passato Juventino ed il fatto di esser rientrato come pedina di scambio nell’affare Ogbonna, potrebbe pesargli di dover essere lui l’erede di Rolando Bianchi nel cuore dell’attacco granata, e che sicuramente per permettere al Torino una salvezza tranquilla, o come dice Ventura “di alzare l’asticella” toccata dal Toro lo scorso campionato, dovrà presumibilmente superare la quota 11 reti realizzata dall’ex capitano lo scorso campionato, augurandosi che anche gli altri componenti della rosa granata sappiano dare il massimo di sé, migliorandosi rispetto allo scorso anno.

Ora che non sei più un avversario, ed un avversario bianconero: Benvenuto Ciro e FORZA VECCHIO CUORE GRANATA!!!



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