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Un “Benvenuto Granata” a: Tommaso Berni.

Creato il 03 settembre 2013 da Maurocanavese @Maurone

Il calciomercato del Torino finisce da dove è iniziato, ovvero dall’acquisto di un portiere in regime di svincolo. Il primo luglio (ma la trattativa era già conclusa e nota da un paio di settimane) toccò a Padelli, ieri, 2 settembre, è toccato a Tommaso Berni.
La decisione di Gomis di non accettare il trasferimento al Siena ha indotto la dirigenza a ritirarsi dalla trattativa per Pegolo, finito al Sassuolo, e di tutelarsi con l’arrivo di un elemento di esperienza per coprire il ruolo di terza scelta.
berni
Tommaso Berni è nato il 6 marzo 1983 a Firenze ed è tifoso della Fiorentina; cresciuto calcisticamente proprio nella società viola, viene poi acquistato nel 1999 dall’Inter ed aggregato alla squadra Allievi. Con la società nerazzurra Tommaso rimarrà fino all’estate 2001, quando viene mandato in prestito in Inghilterra al Wimbledon, dove in due stagioni non verrà mai utilizzato in prima squadra ma solo nella formazione “Riserve”. Nell’estate 2003 torna in Italia e difende per tre anni la porta della Ternana in serie B; la prima come riserva dell’esperto Brunner, le altre due come titolare. L’esperienza con i rossoverdi si chiude dopo aver giocato 87 partite e subito 106 reti tra campionato e Coppa Italia e l’amarezza della retrocessione in C1 nella stagione finale, dopo aver sfiorato la promozione in quelle precedenti. Ma in questi anni di cadetteria Berni si fa anche la fama di pararigori, fermando dagli 11 metri i tentativi di specialisti come Abbruscato, Ferrante, Cavalli e Biancolino.
Nell’estate 2006 và in prestito alla Lazio, che poi ne rileverà il cartellino nel gennaio seguente. In quella stagione gioca 2 partite subendo due gol. Curiosamente i portieri in rosa in quella stagione dei biancocelesti sono addirittura 5, oltre a Berni vi sono anche Peruzzi, Ballotta, Sereni e Santarelli! Nelle due stagioni successive non scende in campo e accetta perciò il prestito alla Salernitana nel gennaio 2009, e con le sue 16 presenze e 21 gol subiti riesce a dare un contributo enorme (insieme alle reti di Arturo Di Napoli) alla salvezza, quasi insperata, dei campani in serie B, confermandosi pararigori, questa volta a spese di Caracciolo e Sgrigna. Torna nell’estate 2009 alla Lazio dove nelle due stagioni successive rimane terzo portiere alle spalle di Muslera e Bizzarri, giocando in quelle biennio 7 partite e subendo 5 gol in competizioni ufficiali. Scaduto e non rinnovato il contratto con la squadra capitolina emigra in Portogallo allo Sporting Braga, società emergente del panorama lusitano, dove nell’unica stagione disputata scende in campo 5 volte e subisce 3 gol, per lo più nelle coppe nazionali; nota di colore: nel precampionato para tre rigori a giocatori dell’Atalanta (Masiello, Minotti e Bonaventura) nella match decisivo del torneo “Bortolotti”. Nell’agosto 2012 si trasferisce alla Sampdoria dove è il terzo portiere dietro a Romero e Da Costa; gioca tre partite e subisce 5 reti.

Tommaso vanta 27 presenze (su 48 convocazioni) disseminate tra tutte le selezioni giovanili nazionali, dalla Under 15 a quella Under 21.

Oltre alla capacità di ipnotizzare gli avversari sui calci piazzati, Berni è noto per il suo coraggio sulle uscite alte, dove si fa rispettare per le doti fisiche importanti (alto 1,85 m, pesa 80 kg), ed è comunque considerato reattivo. Viene al Toro, come detto, per coprire le spalle a Padelli e Gomis, che a questo punto si giocheranno il ruolo di titolare, con l’ex estremo difensore dell’Udinese che parte comunque come prima scelta designata. Ma il ruolo di Tommaso risulterà comunque importante perché è considerato anche un ottimo professionista dal punto di vista umano e capace di “fare spogliatoio”, e di creare amalgama questa squadra ne ha parecchio bisogno dopo le partenze di “senatori” come Bianchi, Ogbonna e Di Cesare.

In ogni caso Benvenuto Tommaso e FORZA VECCHIO CUORE GRANATA!!!



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