Il futuro sarà ancora più difficile per chi amministra, e il peggio, dal punto di vista dei rapporti fra Comune e cittadini, è che la partecipazione è stata debole, quasi assente. Il sindaco dovrà essere molto preparato nell’affrontare i problemi non solo politici, ma tipicamente economici e sociali. La partecipazione sarà più importante. L’amministrazione dovrà seguire con più efficacia gli stessi casi singoli, almeno nelle Politiche. Non per criticare. Eppure è stata privatizzata Aem Gestioni, di fatto una buona parte delle politiche comunali. Chiunque vinca, dovrà dare una svolta. Anche il giornale La Provincia si sta indebolendo. Non fa piacere neanche questo, ma non basta più vincere ed essere sostenuti. La crisi economica non perdona.
Un bilancio elettorale tutto giocato sulla comunicazione mediatica, portato a conoscenza in modo sbrigativo all’opposizione con una sola commissione e stancamente illustrato in un Consiglio comunale compresso da una sequela di oggetti all’ordine del giorno.
Un bilancio dove i processi partecipativi sono stati pari allo zero ,secondo la cifra che contraddistingue l’amministrazione Perri /Nolli; questo è quanto emerge dalla presentazione di fine mandato dell’Assessore al bilancio.
Dopo aver trascorso 5 anni ad aumentare le tasse e le tariffe dei principali servizi, l’assessore Nolli annuncia che i cremonesi vivono nel paese del bengodi dove la pressione fiscale è bassa, dove s’investe, dove i cittadini pagano poco o nulla per i servizi, dove i tagli di circa 2 milioni e mezzo di euro per far quadrare il bilancio non comporteranno nessun sacrificio, ma riguarderanno solo le spese di gestione: luce , acqua, gas e poco più; dove insomma, restando ai dati sciorinati dall’Assessore al bilancio , i cremonesi possono dormire sonni tranquilli tra due guanciali, salvo avere un brusco risveglio dopo le elezioni
Nolli annuncia che non aumenterà le tasse; lo crediamo bene : l’addizionale IRPEF è già stata spinta al massimo , negli anni del mandato Perri ed è passata dallo 0,15 del 2009 allo 0,80 di oggi, anche sull’IMU prima casa la Giunta aveva applicato l’aliquota massima , con il giochino tanto pagherà lo Stato , poi hanno pagato i cittadini…l’imu seconda casa resta ad un considerevole 0,98 e la buona notizia è che non viene aumentata sotto elezioni.
Nolli ci dice che la Tari (rifiuti) non sarà una stangata perchè viene calcolata in base al costo dello smaltimento rifiuti che magicamente nel 2014 diminuisce di 500.000 euro rispetto all’anno scorso, ma chi ci dice che resterà tale? Comunque le più penalizzate saranno le famiglie con figli. Intanto per la TASI ,che sostituisce l’IMU prima casa ,si applica l’aliquota massima : il 3,3 per mille .
Inoltre che il bilancio si faccia quadrare tagliando solo sulle spese di acqua luce gas del Comune ci pare francamente poco realistico e nutriamo seri dubbi che il budget dei servizi alla persona sia rimasto invariato ossia al livello insufficiente del 2013.
Ma si sa la ricaduta e l’effettiva tenuta di certe scelte si vedranno solo dopo le elezioni e pertanto sarà la prossima amministrazione , qualunque essa sia, a farsene carico
Ma se anche la pressione fiscale, per effetto della ridefinizione dell’imposizione locale deciso dal governo nazionale, fosse complessivamente diminuita, questo non assolve l’amministrazione per le scelte ed i comportamenti tenuti in questi anni.
Anni in cui ciò che veniva meno in termini di entrate dai trasferimenti dello stato veniva preso dalle tasche dei cittadini, anni in cui i servizi non sono migliorati né per quantità, né per qualità, in cui non sono stati messe in atto misure adeguate per andare incontro alle categorie più deboli e più colpite dalla crisi, anni in cui si è persa l’opportunità di agganciare seriamente l’EXPO, in cui si sono persi tutti i treni (pendolino compreso) per rilanciare la città.
per il gruppo Pd.
Maura Ruggeri, capogruppo Pd