Un brano, mille voci

Creato il 18 marzo 2011 da Tanks @tanks
Qualche mattina fa ascoltavo 24-7 Rock n Roll, mentre preparavo il mio report dell'alba, un bel file excel che apre le mie giornate intorno alle 5.
La scena: mouse alla destra, la sinistra mi porta alla bocca yogurth con crostini, seguito da frutta e caffè, alle orecchie mi arriva invece "Ma! He's making eyes at me". Carina, ne ricordavo il ritmo, ero sicuro fosse vecchissima, anche se non riuscivo ad assegnarle un'epoca.
Finito il caffè e il report, frugo Wikipedia e Youtube.
Dunque, Wikipedia mi rivela che il brano è del 1921, composto da Con Conrad. Molti anni dopo fu il brano d'esordio di Lena Zavaroni, cantante scozzese notissima nel mondo anglosassone, scomparsa di anoressia nervosa a 35 anni. Terribile confrontare le foto della bimbetta che a 10 anni, nel '73, stupisce il mondo con la sua voce possente, con quelle della giovane donna inesorabilmente erosa dal male.
Una versione allegra e ingenua di "Ma! He's making eyes at me" la trovo invece cercando su Youtube, performance del gruppo portoghese dei Lucky Duckies.
Cosa vuol dire "Lucky Duckies"? Indica gli statunitensi a basso reddito, al di sotto del limite inferiore della tassazione. Naturalmente insensibili ad argomenti come il taglio delle tasse, stanno sulle balle alla destra. Della serie: il sistema perfetto non esiste.
Infine, sempre su Youtube, una chicca: la versione è del 1925, del performer belga Gus Viseur, accompagnato dalla sua anatra canterina. Stupisce il perfetto tempismo dell'anatra, ma quando poi si scopre che Gus la stimolava con una strizzata di balle, tutto diventa più chiaro.
E anche questa è una lezione di vita: strizzare le balle al prossimo al momento giusto, sortisce spesso, se non sempre, un effetto di stimolo.
Buon sabato.
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