Un Budoka al mare 2 (video Budo B)

Data: 23 luglio 2014 Autore: Stefano Bresciani

Nel post sul Budo al mare della scorsa settimana ti ho lasciato a metà del discorso sul mio “misogi” in acqua. Ecco cosa è successo.

Una mattina ho provato a fare come mio solito: una corsetta in riva al mare, qualche esercizio di respirazione, un paio di kata di Karate Shotokan e qualche colpo base col bokken. Poi volevo entrare in acqua e…

… all’improvviso ho avuto paura di entrare, di lasciarmi andare come mio solito in un armonioso e fresco bagno mattutino. Strana sensazione, sentirsi pronti fisicamente ma non mentalmente, che in genere porta al fallimento in qualsiasi campo. E così è stato per me quel giorno, un piccolo fallimento sul mio “infallibile” modo di approcciarmi al misogi: nonostante le precedenti esperienze (con temperature ben più glaciali), nonostante gli esercizi di preparazione atti ad acclimatare il mio corpo e rinvigorire il mio spirito, la mente mi ha mentito per un istante. Non c’era alcun rischio, il mare era quasi piatto (situazione rara nell’arco delle due settimane di quest’anno) solo che non mi andava proprio. Sono entrato sino alle caviglie, poi timidamente fino alle ginocchia… ma subito sono uscito e ritornato in appartamento, con in testa una specie di stordimento dettato dal mantra:

ma com’è possibile?

Quel che però sono riuscito subito a fare è stato il dimenticare l’accaduto, o meglio assorbire l’esperienza che il “misogi” non è come il caffè “Lavazza crema e gusto”, in cui “ogni momento è quello giusto”! Il “misogi” va vissuto pienamente, con la mente in stato di Mushin (non-mente) , lo stato mentale in cui ci si allena così tanto durante la pratica marziale ma che dopo 20 anni si è rivelato in quel momento distante dal sottoscritto.

Questo stato mentale l’ho però sentito crescere vistosamente durante le attività quotidiane. Il “mushin no shin“, la più completa espressione dello Zen che significa “la mente senza mente”, si è rivelata durante i fugaci bagni in acqua con la mia primogenita Anna, saltando e ridendo come pazzi mentre le onde ci si schiantavano contro, in pieno volto! Lì davvero ho svuotato la mente, mantenendo però il corpo pronto nell’eventualità che Anna staccasse la sua manina dalla mia.

L’acqua, un meraviglioso elemento che poche ore dopo il “misogi” mancato, si è rivelata una splendida compagna di giochi: col suo fluttuare talvolta dirompente, coi suoi colori lucenti, col suo immenso raggio d’azione che fa perdere lo sguardo all’orizzonte…. che bellezza, che regalo di Madre Natura!! E io sono riuscito a gustarmelo, a godere di questa meraviglia in costante movimento, proprio quando meno me l’aspettavo.

P.S: l’ultimo giorno ho riprovato il “misogi”. Arrivo in spiaggia alle 7, con maglietta e felpa… e dopo pochi secondi resto solo in costume. Nessun esercizio, nessuna corsa, nessun chissaché di marziale: immagino solamente il mio ingresso nel mare e poi vi entro piano piano senza voltarmi in dietro, in uno stato di trance, entro fino al collo e non sento altro che il calore dell’acqua che mi avvolge. Chiudo gli occhi, non penso a nulla…….. e mi sento in pace con la Natura.

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Bio
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Nato e residente a Leno (BS) studio e pratico arti marziali dal 1994. Ho iniziato col Karate ma dopo aver insegnato per alcuni anni e ottenuto la cintura nera 3° dan ho dovuto abbandonare a causa di problemi fisici e non solo... Ho intrapreso la pratica dell'Aikido nel 2003 per stare meglio con il corpo e dopo aver superato l'esame di 2° dan ho avviato l'insegnamento nella Bushidokai ShinGiTai, associazione che ho fondato nel 2009 in qualità di Presidente. Dopo aver ricevuto il 1° livello Reiki nel 2005 ho iniziato a praticare Tai Chi, Iaido (ora cintura nera) e meditazione (Zen è la mia preferita), applicando con successo l'energia vitale in qualsiasi attività lavorativa (geometra è il mio impiego principale) e relazionale (sono felicemente sposato e padre di due splendide bimbe). Ho scritto il libro "105 modi per conoscere l'Oriente" e una trilogia di ebook sul benessere con la Bruno editore. avatar