Un classico della narrativa americana

Marilynne Robinson ha pubblicato solo tre romanzi in più di trent’anni, ma ognuno di essi è un capolavoro.
Quando nel 1980 ha pubblicato il suo primo romanzo, Housekeeping, era una sconosciuta ai più in ambito letterario, ma questo suo primo straodinario libro ci ha messo poco a diventare un classico della narrativa americana, un’opera sospesa nel tempo che richiama scrittori come Melville, Ralph Waldo Emerson, e Henry David Thoreau.
Della sua prosa colpiscono la grazia, la sensibilità estetica, le innumerevoli descrizioni, il profondo e coinvolgente modo di narrare, il senso dell’umorismo e la saggezza.
Dice di non poter vivere in un luogo senza conoscerne il racconto che c’è dietro perché due o tre persone riunite non possono non dare vita a una storia…
La Robinson ha scritto altri due romanzi originali e inconsueti come l’incantevole Gilead nel 2004 e Casa nel 2011: due libri estremi per la loro rinuncia all’effimero, intensi e appassionati nel contenuto, intellettualmente ambiziosi.