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Un coach sportivo lavora per..

Da Certifiedmentalcoachitalia

Lavorare come coach sportivo può dare innumerevoli soddisfazioni; questo non solo perché si aiuta a far diventare grandi degli atleti, a renderli dei campioni, a realizzare un sogno avuto fin da piccoli, ma perché soprattutto lo si fa facendogli acquisire consapevolezza nelle proprie capacità, che gli saranno utili anche nella vita di tutti i giorni. Lavorare come coach sportivo fa sì che l’individuo diventi sicuro dei propri mezzi, tenda ad agire invece di subire passivamente il corso degli eventi e riesca a realizzarsi come persona e professionalmente.

Lavorare come coach sportivo può dare innumerevoli soddisfazioni; questo non solo perché si aiuta a far diventare grandi degli atleti, a renderli dei campioni, a realizzare un sogno avuto fin da piccoli, ma perché soprattutto lo si fa facendogli acquisire consapevolezza nelle proprie capacità, che gli saranno utili anche nella vita di tutti i giorni. Lavorare come coach sportivo fa sì che l’individuo diventi sicuro dei propri mezzi, tenda ad agire invece di subire passivamente il corso degli eventi e riesca a realizzarsi come persona e professionalmente.

Il coach sportivo può operare in qualsiasi sport (tennis, calcio, pallavolo, golf) senza nemmeno tenere conto se sia di gruppo o di tipo individuale. Può operare su atleti di diverse età e soprattutto con problematiche differenti: giocatori ad inizio carriera, campioni che non riescono più a vincere, atleti incapaci di far emergere il loro valore e la loro bravura durante una competizione.

 

GLI OBIETTIVI DI UN COACH SPORTIVO

Per lavorare come coach sportivo è necessario programmare tabelle di marcia in cui vengono specificati gli obiettivi da raggiungere per ottenere l’esito desiderato, le modalità e i tempi d’azione. Tutto ciò, ovviamente, dovrà tenere conto anche delle diverse esigenze dei soggetti che hanno richiesto aiuto.

Se il cliente risulta essere un allenatore sarà necessario focalizzare l’attenzione sull’acquisizione di competenze che possano migliorare il rapporto con giocatori, quindi:

  • migliorare la comunicazione interpersonale;
  • insegnare strategie di preparazione alla gara, utili per mantenere la concentrazione nel corso del suo svolgimento, così come strategie di gestione dei conflitti, necessarie per mantenere la calma in situazioni di crisi in cui fermezza e autocontrollo risultano essere determinati per una buona riuscita dell’attività;
  • migliorare la comunicazione nel gruppo, affinché ci sia sintonia fra i giocatori;
  • formare identità vincenti per massimizzare i risultati.

Nei confronti di un giocatore, invece, gli obiettivi di un mental coach sportivo sono incentrati più sulla sfera emotiva, sulle sensazioni che possono manifestarsi durante una performance; per tanto si lavorerà per:

  • stabilire con coscienza e coerenza traguardi veramente realizzabili e stimolanti;
  • sviluppare un senso di fiducia, consapevolezza e coraggio nelle proprie capacità;
  • creare strategie che aumentino il livello di concentrazione a ridosso di una gara e durante il suo svolgimento, nonché la persistenza dell’impegno;
  • gestire situazioni, caratterizzate da una forte tensione emotiva, che si possono verificare nel corso di una partita;
  • conseguire o mantenere, a seconda dei casi, un livello di motivazione e di “fame sportiva” elevatissimo, tanto in allenamento quanto in gara;
  • eliminare l’impatto negativo di eccessive pressioni nell’ambiente lavorativo;
  • velocizzare i tempi di recupero a seguito di un infortunio;
  • essere in grado di gestire sconfitte e vittorie;
  • raggiungere prestazioni eccellenti, performance da applausi e standing ovation;
  • cucire addosso all’individuo il concetto di una modalità vincente.

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