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Nelle settimane che verranno, Destinazione Cuore Stomaco e Cervello sarà dedicato a Librinnovando, a cui parteciperò con un intervento su #TwitterEditoria.
Nei prossimi post, svelerò i dettagli del mio contributo a Librinnovando, spiegherò la strategia che ho utilizzato per cercare di capire come “parlano” le case editrici su Twitter, racconterò degli altri interventi e, per riscaldarci un po’, pubblicherò i pareri di tre “twitteri” speciali.
Preparandomi a tutto ciò, non potevo farmi sfuggire l’intervista di Matteo Bianconi a tre case editrici presenti su Twitter: @Isbnedizioni, @Einaudieditore e @FaziEditore. L’ho trovata molto interessante e in linea con i risultati della mia ricerca e le risposte alle interviste che ho condotto personalmente (e di cui parlerò più avanti).
Alla domanda “Chi sei?” si nota che solo @Einaudieditore si sia calato davvero nel suo “personaggio”. Mentre @FaziEditore e @Isbnedizioni rispondono dando i dettagli della casa editrice, @Einaudieditore risponde: “Sono il bot di Einaudi, una casa editrice che fa cultura in Italia dal 1933 e cerca di farla anche al tempo dei nativi digitali”.
Chi è su Twitter la ricorderà la storia del BOT!
Continuando a leggere le risposte, è chiaro che tutte i tre mostrano di aver compreso l’importanza di riservarsi uno spazio sui Social Network, cercando di porre il lettore al centro della propria attività. Che poi Twitter sia un mezzo ideale per una casa editrice, lo suggerisce @Isbnedizioni: la centralità della parola scritta è una caratteristica fondamentale dell’attività editoriale e di Twitter.
Alla domanda “E ora?“, i tre cominciano a “dare i numeri”. @Einaudieditore risponde che dal primo tweet ne sono venuti più di 12000 (come vedrete, questo mi ha creato un po’ di problemi!), @FaziEditore ammette che l’account è seguito regolarmente solo dal maggio 2011, @Isbnedizioni è soddisfatto della crescita del suo profilo Twitter.
E quando Matteo Bianconi chiede come promuovere i libri online, la risposta di Fazi, semplie e diretta, è quella che mi è piaciuta di più: “Dialogo online = promozione“.
Mi fermo qui e, in attesa delle mie interviste alle case editrici e dei risultati della mia ricerca su #TwitterEditoria, vi consiglio di leggere “Tra letteratura e Twitter: intervista a Einaudi, Fazi e Isbn” di Matteo Bianconi.
Da queste poche righe risulta evidente che le case editrici intervistate abbiano compreso l’importanza di ascoltare il lettore, di prendere parte alle discussioni, e di diventare un polo culturale, più che un trasmettitore di spot promozionali.
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