Non c'era un motivo in particolare, non che ci fossero questi grandi festeggiamenti, semplicemente ero contenta di compiere gli anni.Crescendo ho legato a questo giorno tanti piccoli gesti, che mi piace compiere per me stessa e per gli altri.Mia mamma non è una gran pasticciera, nonostante sia un'eccezionale cuoca, e si limitava alla tradizionale - per casa mia - torta all'arancio o alla ciambella bigusto, quando non comprava qualcosa di pronto in pasticceria.
Da quando ho scoperto una grande passione per i dolci, prepararmi la torta di compleanno è diventata una tradizione irrinunciabile e, da qualche anno, mi dedico a dolci di origine americana: Devil's Food Cake, Banana Bread, Red Velvet, Angel's Cake, Brownies e tantissimi altri (quest'anno ho fatto degli Oreo Cupcakes da leccarsi i baffi).
Mi piace che ci sia un dolcetto nel caso in cui qualcuno venga a farmi gli auguri e mi piace ancora di più quando riesco a trascorrere la giornata con il mio fidanzato.Erano quattro anni che non riusciva a scendere per l'occasione e tre dall'ultima volta che lo abbiamo passato insieme, regalandomi una giornata indimenticabile, come avevate avuto modo di leggere QUI.Alla fine di quel meraviglioso week-end ho pensato che non avrei trascorso mai più un compleanno così bello. C'era Tony, i miei splendidi amici ed il cuore gonfio di gioia. Se ci fosse stata la mia famiglia, sarebbe stato tutto perfetto.
Beh, che dire... Sì, stavolta si è superato!
I festeggiamenti sono iniziati il 15, con il suo arrivo ed i primi regali (vi mostrerò tutto alla fine del post). Abbiamo trascorso un pomeriggio tranquillo, tra coccole, chiacchiere ed un buon tè vicino al fuoco.La sera mi ha portata a mangiare la pizza nella nostra pizzeria preferita, a Lecce, e non la smetteva più di blaterare di questo fantomatico regalo. Erano ormai giorni che ne parlava e, per la prima volta da quando siamo insieme, non avevo la più pallida idea di cosa si trattasse.
Perché dovete sapere che lui è un disastro con le sorprese ed è talmente tanto euforico quando me ne fa una che non riesce a tenerla segreta, rivelandomela praticamente subito.Sabato 16, al mattino, siamo tornati a Lecce, mi ha parcheggiata da Sephora (potete immaginare il mio enorme disappunto) ed è andato via a sbrigare faccende relative al mio regalo. La cosa iniziava a farsi un tantino snervante. Penso di conoscere il negozio a menadito ormai e le commesse iniziavano a guardarmi con sospetto. Al suo ritorno, si è fatto perdonare per l'attesa con altri regalini.
Snervante, ma decisamente piacevole.Avevo capito che tutta questa segretezza riguardava il posto in cui mi avrebbe portata a cena il 19, ma non riuscivo a capire perché fosse dovuto andarci di persona giorni prima. Un barlume di speranza si era acceso nel mio cuoricino sognatore.
Che stesse organizzando ciò che pensavo? Naaaaah, impossibile.Nel pomeriggio tappa al centro commerciale. Dovevo comprare le ultime cose per la torta, ritirare il regalo che L'Erbolario fa ai possessori di tessera e fare un giro per negozi, approfittando magari dei saldi. Inutile dire che ho ricevuto altri regali, tra cui il vestito che avrei indossato la sera del mio compleanno.Domenica 17, Sant'Antonio Abate, onomastico del mio fidanzato e nostro mesiversario, 17 anni e 3 mesi. Avevamo pensato di passare la giornata fuori ma mi ero alzata decisamente stanca, il tempo era brutto ed avevo voglia di preparare un pranzo speciale, anche per il fatto che il giorno del mio compleanno mio padre non avrebbe potuto mangiare nulla per via della preparazione ad un esame di controllo che avrebbe dovuto fare dopo qualche giorno.Mi sono messa all'opera molto presto, approfittando anche che la casa fosse tutta per me, evento rarissimo.Potete immaginare quando, tutta scarmigliata e con le mani letteralmente in pasta, mi chiama Tony per dirmi di prepararmi che saremmo dovuti andare a ritirare il mio regalo.
Ma che razza di regalo ha bisogno di essere ritirato di domenica mattina, in un paesino a 80km da casa?
E come facevo a mollare tutto nel bel mezzo della preparazione, con due torte pasticciotto che cuocevano in forno?
Infatti, non potevo. Dopo un saluto veloce e tutte le raccomandazioni di rito, è andato da solo, contando di ritornare poco prima di pranzo.
Era poco più di mezzogiorno quando è tornato. L'ho visto entrare in cucina con in mano la scatola delle scarpe che aveva comprato il giorno prima. Se ne stava nel mezzo della stanza che mi guardava con gli occhi lucidi e le mani tremanti. Ho cominciato ad agitarmi e mi sono avvicinata. Quando ha aperto la scatola la prima cosa che ho provato è stata un terrore devastante. Non osavo muovere un dito, sapevo che per quanto fosse meraviglioso ciò che avevo davanti agli occhi, per quanto lo avessi desiderato intensamente per anni, non avrei mai potuto averlo. Non me lo avrebbero mai fatto tenere. Gli occhi mi si sono riempiti di lacrime e sono andata da mia madre, che vedendomi in quello stato si è allarmata.
- Tony mi ha portato il regalo...- E allora? Perché piangi?- Perché adesso vi arrabbiate...- Ci arrabbiamo? Ma quando mai... E che ti ha regalato, un armadio?
La mancanza di spazio in casa è il very big problem di mia madre ed in quel momento la sua preoccupazione era trovare posto per mettere qualcosa di ingombrante. In realtà si trattava di qualcosa di piccolo... Molto piccolo. Ma che ci avrebbe ingombrato il cuore all'istante.Solo dopo aver visto il suo sguardo ho realizzato che era mia. Solo in quel momento l'ho presa. Solo in quel momento ho consentito al mio cuore di esplodere di gioia ed alle lacrime di scendere copiose.La mia Amy...
Dire che il mondo si è capovolto è dire poco. Tutto ha assunto un nuovo significato, una nuova prospettiva. Niente sarebbe stato come prima.
Amy è un pugnetto di quasi tre mesi in grado di rivoluzionare la casa e la vita delle cinque persone che vi abitano. Ha conquistato tutti con il suo musetto simpatico e le sue orecchiette da mogwai.
Potrei stare qui ore a parlarvi di lei, di quello che fa, di come impara in fretta, di come mi raggira alla grande, di come ringhia e delle feste che mi fa appena sveglia. Ma potrei annoiarvi non poco.
Se dovesse interessarvi la mia esperienza con lei, i primi passi che stiamo muovendo insieme, fatemelo sapere, potrei scriverci una serie di post.
Ovviamente, nel pomeriggio siamo dovuti ritornare al centro commerciale. Non avevo nulla per lei e bisognava fare un po' di serio shopping canino.
No, nessun vestitino, tutù, scarpette e ridicolaggini del genere.
Tra croccantini, traversine e occhioni dolci, è arrivato il lunedì della vigilia, passato molto velocemente. Siamo stati dal veterinario a far controllare Amy ed a prenotare il richiamo del vaccino e l'inserimento del chip, ho preparato gli Oreo Cupcakes per la sera, ho lavato i capelli e, con la morte nel cuore per dover lasciare Amy a casa, siamo usciti.
Chi legge il blog conosce perfettamente il mio amore infinito per i CRIFIU (ve ne ho parlato QUI e QUI). Tre dei componenti del gruppo, Andrea, il cantante, Luigi, il chitarrista, e Sandro, il flautista, si esibiscono di tanto in tanto in uno spettacolo più intimo rispetto ai concerti, che si chiama ALS, acronimo dei loro nomi ma anche di Amore, Lavoro e Speranza. Si tratta di un'esibizione unplugged durante la quale ripercorrono le tappe più importanti e significative del cantautorato italiano, da Lucio Dalla a De Gregori, da Celentano ai Modena City Ramblers.
Quella sera ci sarebbe stato un ALS e potete immaginare la mia gioia al pensiero che avrei trascorso le prime ore del mio compleanno ad ascoltare tre artisti eccezionali, che ormai sono delle presenze importantissime nella nostra vita. Persone meravigliose ed amici preziosi.
Come al solito lo spettacolo è stato emozionante. A mezzanotte è arrivata puntuale la dedica e "Tanti auguri a te" con la partecipazione di tutti i presenti. Alla fine abbiamo festeggiato con i miei cupcakes e soddisfatta e piena di gioia sono tornata a casa, impaziente di vedere Amy.
Avevo avuto tutto quello che potevo desiderare. Il 19 poteva passare senza che succedesse nulla ed io sarei stata lo stesso immensamente contenta. Ma ovviamente non era finita lì e Tony aveva aggiunto che "non hai visto ancora niente".
Martedì è stata anche la giornata più impegnativa con Amy. Io mi ero fatta un programma prima che arrivasse lei che cocciutamente ho voluto seguire lo stesso, non senza difficoltà. Ho iniziato a dubitare di me stessa e del fatto che potessi essere una brava padroncina per lei. La paura stava avendo la meglio...
Ma Tony è meraviglioso ed è sempre pronto a consolarmi e rassicurarmi.
Alla fine, nel pomeriggio era tutto pronto per un buon tè ed una fetta di peccaminosa Devil's Food Cake, che hanno apprezzato tutti.
La giornata non era ancora finita, si avvicinava il momento della cena e Tony era semplicemente elettrizzato.Non mi capacitavo di tanta segretezza ed entusiasmo. Tutto per un ristorante? Nonostante lui sappia perfettamente che non amo provare posti nuovi, soprattutto per occasioni importanti. Non mi piace rimanere insoddisfatta e mi sarebbe piaciuto ancora meno il giorno del mio compleanno. Quindi, se il posto non era nuovo, cosa mi aspettava?La sorpresa più bella ed emozionante che potesse farmi. Entrata da Terra, un bellissimo posto nel centro di Lecce, la prima persona che ho visto è stata Antonio, il batterista. Mi è bastato lui per scoppiare a piangere.Erano tutti lì, attorno ad una grande tavolata, tutti insieme. Per me.Davvero non ci sono parole per dirvi la grandezza di questo regalo. La gioia che ho provato. La bellezza della serata, della cena in loro compagnia, il momento della torta, la passeggiata in una Lecce notturna, deserta e splendida, tra risate e discorsi di spessore, salutandoci con la promessa di passare presto un'altra serata insieme.
Io non credo di aver meritato tutto questo, non credo di meritare una persona splendida come Tony al mio fianco ed un topo travestito da cane che mi riempie da due settimane il cuore. Ma non posso che esserne felice e grata, facendo del mio meglio per esserne all'altezza.
La settimana infine è trascorsa piacevolmente e con l'arrivo di altri regali fino a domenica, giornata di saluti e partenza, nella speranza che i giorni che ci separano dalla prossima licenza passino in fretta. Sono sicura che sarà così, tra Amy ed i preparativi per il viaggio di Maggio.
Spero di non avervi annoiati finora. Abbiamo quasi finito, manca solo la carrellata dei regali!
No no, i miei amici non mi conoscono affatto...
Questo è stato il primo regalo che mi è arrivato, da parte della mia lovvofamiglia. E' l'unico pavè presente nel mio bracciale e per la sua brillantezza si fa decisamente notare.
Per me sarebbe bastata la loro presenza martedì sera a cena, ma hanno voluto farmi anche uno splendido regalo, che non poteva che essere a tema musicale, perché con la loro musica ci hanno cambiato la vita.
Sabato sera, prima di partire, Tony ha voluto regalarmi l'ultimo charm per il mio bracciale e non poteva che celebrare la nostra piccola Amy.E adesso sono pronta ad iniziarne un altro!
Sempre la sera del mio compleanno, a cena, io e Tony abbiamo ricevuto le bacchette usate da Antonio per la registrazione dell'album "A un passo da te" e del video di "Un'estate così"
Un cimelio da conservare gelosamente.
I miei suoceri e la nonna del mio fidanzato hanno colpito nel segno con questa borsa capiente e comodissima e con un beauty compatto e pratico.
Soldi ed altri regali intimi e personali sono arrivati da genitori e parenti.
E tutto ciò che segue è da parte di Tony:
Il cofanetto con le travel size della linea Effetto Reale è il regalo de L'Erbolario.
L'haul da Sephora mentre aspettavo che Tony organizzasse la serata del 19.
L'omaggio di Sephora per il compleanno.
Il vestito che ho indossato.
Il mio primo paio di UGG originali,
Un porta planner - che devo ancora ricevere - realizzato dalle splendide manine de Lo Stile di Giò.
E con questo è tutto.
Alla prossima,
Miki&Amy