Magazine Attualità
di SandoKan. Mi sfugge e mi continua a sfuggire un piccolo particolare:
Perché un professore universitario lascia l'insegnamento per fare il parlamentare?
Perché un magistrato lascia la toga per fare il parlamentare?
Perché un medico smette di curare i malati per fare il parlamentare?
Perché un avvocato lascia la sua professione per fare il parlamentare?
Perché un giornalista lascia la carta stampata e la tv per fare il parlamentare?
Perché un soggetto che guadagna bene lascia la sua attività per fare il parlamentare?
Perché un comico ricco e famoso decide di fondare un partito?
La risposta l’ha data un economista del quale non ricordo il nome che ho sentito alla radio: "Perché fondare un partito o dedicarsi alla politica che conta è il migliore investimento che esista. Non rischi nulla, comandi e sei un privilegiato".
Il cittadino invece non solo non potrà mai candidarsi, ma non potrà mai lasciare il suo lavoro o mestiere. E' come ai tempi della decadenza dell’Impero Romano, il mestiere di padre in figlio! Bindi, Giovanardi, Finocchiaro, Fini, ecc, ecc, come potrebbero continuare a sguazzare nei privilegi, se i poveri diavoli come me non sgobbassero?