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Un corpo estraneo

Da Lucas

Mi sento un corpo estraneouna parte di me (di te)che è assenteun disturbo presente, un noche dice: di te sono -come se fossi un uomoo una donna o un animaleuna pianta o un organismounicellulare.Comunque viventenel bene, nel male onel niente. Quanto pesaquesto nienteche esita e fa presae mi prende.Un corpo che vorrei bombardarecome fosse suolo afgano:da una parte il bracciodall'altra la mano.Un corpo di cui mi disfacciotanto nessuno si offende.Un corpo che tiene una pennauna pena di esistenza corrottaUn corpo sacco a pelo lungo la Senna:i miei sogni hanno fatto bancarotta.Corpo, ho un regalo da darti:
questa mia insussistenza
che inutilmente tu smussicon riflessioni e pulsionicon falsi desideri mai discussi.Tu mi porti nelle nebbie, nelle nottiinsonni su cui poni cerottiper curare ferite del cuore,un cuore che pensa: - Io sono?o mi sembra di esserel'ombra dell'uomoche il mio corpo possiede?Quando sono natoil mio corpo non dissecosa sarebbe diventatoE io non ho mai capitose avevo voce in capitolo. Non avessi fatto nullasarei diventato lo stessoquello che sono?Un ombra di uomoche cerca il suo corpo, il suo sessonello spazio e nel tempo concessotra case, strade, scale, portescoprire se sono io che mi oppongo alla vitao il mio corpo che si oppone alla morte.

Primi versi scarsi del duemilaundici.

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