Crediti: NASA / JPL / Univ. of Arizona.
di Michele Ferrara, Direttore Responsabile de “L’Astrofilo”
E’ un piccolo cratere di Marte, ampio circa 700 metri, ed è posto a 47° nord e 165° ovest. Niente di speciale se non fosse che nel suo centro ce n’è un altro e che a 1 chilometro di distanza ne esiste uno simile, ampio poco meno di 200 metri con la stessa peculiarità, ovvero un cratere dentro l’altro.
Il team che si occupa di analizzare le immagini raccolte dal Mars Reconnaissance Orbiter ha presto notato l’insolita coincidenza e ha tentato di dare una spiegazione.
Che possano cadere grossi meteoriti all’interno di crateri già esistenti non è frequente ma non mancano gli esempi nel sistema solare. Che finiscano più o meno al centro dei preesistenti crateri è già più raro, ma che ciò possa avvenire per due volte, a breve distanza spaziale, interessando crateri di piccole dimensioni, beh, in tal caso potrebbe esserci qualcosa di più di una semplice coincidenza.
Una prima interpretazione delle insolite strutture vuole che nel momento in cui l’impatto di un grosso meteorite forma il primo cratere, quello più ampio, il calore trasferito nel sottosuolo sciolga le masse di (probabile) ghiaccio d’acqua che in varie occasioni sono state rilevate da diversi strumenti a bordo delle numerose sonde al lavoro su e attorno a Marte. Venendo meno il sostegno del ghiaccio, i terreni che lo contengono sprofonderebbero creando un cratere secondario interno a quello “originale”.
Questa interpretazione sembra poter reggere per l’altra formazione (fuori campo), ma non per il cratere qui evidenziato (fotografato da una quota di 300 km), perché ad un più attento esame risulta non perfettamente centrato, con pareti più ripide sul versante di sinistra, ma soprattutto perché alla sua destra, internamente al secondo anello del cratere principale, sono presenti due frane originate, molto probabilmente, da una violenta scossa sismica, come quella che può derivare da un secondo impatto.
Fonte: L’Astrofilo – Le news di astronomia e astronautica: http://www.astropublishing.com/news2010/agosto/100810.htm . La rivista “L’Astrofilo” si scarica gratuitamente su: http://astropublishing.com.
Michele Ferrara
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