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Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldato

Creato il 29 novembre 2014 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldato Riuscirà Andrea Massari a realizzare quello che i due sindaci precedenti, Giuseppe Cerri e Mario Cantini, non hanno saputo condurre a buon fine?  Ce lo chiediamo su molte cose ma su questa conviene spendere un po' di parole. Ha a che fare con la cultura, argomento regina della campagna elettorale, comporta un costo che è opportunità di ricavo ed è soprattutto una questione di rispetto verso la città e la sua storia.
Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldatoSi tratta del restauro della Cappella di proprietà comunale di Sant'Andrea Avellino e del prezioso dipinto del pittore fidentino Giovanni Battista Tagliasacchi (Borgo san Donnino, 26 agosto 1696 – Campremoldo Sopra, 3 dicembre 1737), sempre di proprietà della municipalità,  che vi si trova.                     A perorare questa causa faccio ricorso al Benemerito Don Amos Aimi che nel vicino (o lontano) 2005 inviò una lettera al Sindaco Cerri in cui spiegava in modo esaustivo quanto poi periodicamente ho cercato di sollecitare in merito allo stato miserevole della cappella del Comune di Fidenza dedicata al compatrono della città Sant'Andrea Avellino posta nel Duomo di Fidenza. Non è il caso di rifare la storia di questo cappella, storia che peraltro Don Amos Aimi ha magistralmente esposto nel suo documento riprodotto in questo post, chi poi volesse approfondire niente di meglio che incontrare l'amico Aldo Magnani che, del santo, è da sempre estimatore. Mi rivolgo ora ad Alessia Gruzza, assessore penso competente, affinché sostenga il compimento l'opera di recupero della cappella e del prezioso dipinto ricordando che, se esiste una possibilità per il nostro Duomo di diventare patrimonio protetto dell'Unesco, questa possibilità passa anche di qui. Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldatoSe poi teniamo presente quanto sua Eccellenza Mons. Carlo Mazza mi scrisse in una precedente occasione "Caro Signore, apprezzo la sua determinazione sulla salvaguardia dei nostri più insigni monumenti. Si faccia promotore di un incontro. La diocesi non può che essere attenta e disponibile. Grazie!" e teniamo pure presente che l'architetto Marco Tombolato dell'ufficio tecnico diocesano e  la Alessandra Mordacci direttore del Museo del Duomo possono dare il loro ausilio avendo già operato esperienze analoghe, vedo che oggi come momento favorevole a realizzare quanto Don Amos ed altri hanno auspicato.  
Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldato

Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldato
Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldato
IMMAGINI DELLO STATO REALE DELLA CAPPELLA (2011) Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldato
Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldato
Un debito morale verso Don Amos Aimi che va saldato

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