di Gwyneth Lewis
Si tratta quindi di traduzioni senza un testo originale – il che forse è un’utile definizione della poesia stessa G. L.
Lui la uccide da quindici anni,
l’assassino perfetto con le stesse mani di lei
e i consigli di lui su cosa lei dovesse essere.
Questa poesia non rima ma è vera.
Fu un omicidio psicologico. Il suo alibi
inattaccabile, lui era già morto,
non aveva lasciato impronte ma bugie –
tutto ciò che lei voleva era far rima con lui.
Una reazione ritardata fece si che impiegasse anni prima
di capire cosa lui volesse quando toglieva il terreno
sotto ogni suo futuro passo.
Questa poesia non è vera ma rima.
E poi lei capì: lei non aveva un io
perché nasceva dal suo “tu”
Doveva morire. Lui non c’era più.
Questa poesia rima ed è anche vera.
Trad. Paola Del Zoppo
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He killed her from fifteen years ago,
The perfect murder, with her own hands
And his suggestions about what she should be.
This poem doesn’t rhyme but it’s true.
It was psychic slaying. His alibi
was watertight, he was already dead,
had left no fingerprints but lies
all she wanted was to rhyme with him.
A delayed reaction meant that she took years
to see his meaning when he’d cut the ground
from under any of her future feet.
This poem isn’t true but rhymes.
And then she got it: that she had no self
because she’d depended on his “you”,
and that was gone. She had to die.
This poem rhymes and is also true
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