Nella mia vita di bambina e pre-adolescente c'è stato un periodo buio.Un buco nero.Tre anni che mi hanno irrimediabilmente segnata.Le scuole medie.C'è da dire che ho frequentato le scuole medie tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90.La moda non giocava a mia favore.Il mio fisico di bambina idem.I jeans stretch mi andavano larghi.I denti spezzati (in quinta elementare ero caduta dalle scale e il dentista si ostinava a non volerli ricostruire).I baffetti che mia madre mi faceva decolorare con l'oxy rapid e quindi sembravo Marco Columbro con i baffi biondi.I capelli stirati alla meglio con il risultato che sembravo Mafalda con il doppio codino e il frontino a pois fucsia e nero imbottito.Diciamocelo ero un discreto cesso.Come se questo non fosse già abbastanza (non c'è mai limite al peggio) ero timidissima, non conoscevo una sola parola in napoletano ed ero una secchiona (ero quello che entrava sempre).In pratica ero Elias e Tisini messe assieme:
Forse ero peggio.E se questo vi sembra troppo dovete sapere che anche il fato c'ha messo il Suo.Un giorno fuori scuola, il giorno in cui sarebbe passato un ragazzino che mi piaceva a cui io non piacevo affatto (ovviamente visti i motivi elencati sopra), sono stata investita da un motorino.Non mi sono fatta nulla.Sono caduta su un sacchetto della monnezza.Arivojomorì
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