
Tra l’altro, siccome conosco l’agenzia e il giornalista di cui si parla, e ai quali si attribuisce un ruolo abnorme e surreale in questa vicenda, questo mi dà personalmente la misura delle cazzate che tutti i giorni - senza poter esserne avvertito come stavolta - scrivono certi giornalisti di certi giornali e su cui ruota tutto il dibattito politico. Il mondo politico e giornalistico di questo Paese è letteralmente impazzito, rincoglionito.
Si chiede il Post:
Bocchino, il Fatto e Repubblica citano un altro nome. Vittorugo Mangiavillani dell’agenzia di stampa il Velino (vicina alla maggioranza), che aveva scritto il 15 settembre di interessamenti dell’intelligence per la casa a Montecarlo. Non si vede esattamente il nesso causale tra svelare la notizia e far parte della trama per nasconderla , ma oggi Repubblica lo definisce – in un virgolettato anonimo – “pedina giornalistica dei servizi segreti e di manovre oscure e tossiche”. Il Corriere della Sera scrive che Mangiavilani ha avuto rapporti col Centroamerica in passato lavorando per Donatella Dini – moglie di Lamberto – quando lei aveva forti interessi economici in Costarica. Mangiavillani nega tutto e nega di essere mai stato nei paesi di cui si parla oggi.
Sono sconcertato, dicevo. Certamente per i motivi che elencavo ieri. Ma oggi ho qualche ragione in più. Ho sempre ritenuto che l’unica, eventuale responsabilità di Fini nei confronti dei cittadini in questa vicenda fosse quella di aver mentito pubblicamente. Condizione che da sola basterebbe per chiedere un impeachment. Per il resto è fuffa e al limite riguarda i soli iscritti di An che non saranno pochi, ma di certo non rappresentano l’intero Paese. Qualora, al contrario, si rivelasse fondata l’ipotesi dei finiani – cioè che siamo al cospetto di una vera e propria opera di dossieraggio ai danni del presidente della Camera – mi chiedo con quali credenziali Berlusconi possa ripresentarsi dinanzi agli elettori alle prossime consultazioni (soprattutto in caso di voto anticipato). Di fatto la guerra a cui stiamo assistendo non avrà né vinti né vincitori, ma – spero – decreterà la fine di questa sgangherata seconda repubblica. Dopodiché tutti a casa, in pensione. Queste persone stanno fallendo miseramente, mentre in Italia c’è un disperato bisogno di altro.