Poco tempo fa ci fu la decisione: i siti porno o comunque per adulti avrebbero potuto usare questo nuovo dominio che li classifica facilmente e permette di filtrarli in modo molto facile con i controlli parentali dei browser.
Il nuovo dominio, .XXX appunto, verrà introdotto in questi giorni. Sul Washington Times è apparso un articolo dettagliato che spiega come mai molte aziende sono infuriate per le modalità con le quali sta avvenendo la gestione del dominio.
“Alcune società di intrattenimento per adulti sono scoraggiate dall’intero schema, dicendo che la ICM Registry LLC, che si occupa della supervisione delle registrazioni di .xxx in tutto il mondo, non ha il permesso di vendere la versione .xxx di nomi e marchi registrati. Inoltre, la società con sede in Florida sta causando una certa disapprovazione – e vere e proprie accuse di ‘ricatto’ , cercando di indurre le società che non sono nel mondo del porno, a pagare per evitare che i loro marchi vengano registrati come siti .xxx. Dopo tutto, quale produttore di alimenti per l’infanzia o di film per bambini, per esempio, vorrebbe avere siti come gerber.xxx o disney.xxx su Internet?”
Allo stato dell’arte, chiunque può ancora registrare qualsiasi dominio, purché arrivi per primo
In pratica, se domani decido di registrarmi www.mediaset.xxx nessuno potrà dirmi nulla.. ecco