Un doppio Vucinic proietta la Juventus verso l’impresa

TECNICA (Juventus Stadium, Torino). Juventus – Pescara è testacoda della classifica, una parentesi tra la scoppola rimediata dai bianconeri all’Allianz Arena e il progetto di rimonta che Antonio Conte e compagnia stanno cercando di allestire per mercoledì prossimo. E come spesso avviene con i testacoda è partita che alla fine non si sviluppa nell’agevole trama che ci si potrebbe aspettare. Ci vogliono 73 minuti, molti di più di quanti il tecnico juventino avesse messo in preventivo, per riuscire a superare l’esperto Pelizzoli che fino a quel momento aveva chiuso la saracinesca da par suo soffocando l’urlo della rete in gola ai tifosi dello Juventus Stadium sulle molte occasioni che soprattutto un positivo Giaccherini si era trovato a concludere quasi a colpo sicuro. E il sospiro di sollievo arriva su di un calcio di rigore, frutto di un bello schema su punizione che costringe Rizzo a strattonare Vidal per evitargli la conclusione a rete. Cartellino rosso per il difensore pescarese, Mirko Vucinic sul dischetto che con un secco destro infila Pelizzoli e introduce un nuovo festeggiamento togliendosi i calzoncini della divisa e sbandierandoli. Cinque minuti dopo è ancora il montenegrino a segnare la rete del 2-0 pochi secondi prima di uscire lasciando il posto a Matri.

A questo punto non resterebbe ai bianconeri che controllare la partita in superiorità numerica e godere di una decina di minuti di riposo supplementare in vista delle fatiche di Ercole di mercoledì. Accade, invece, che all’83′ la difesa juventina si faccia infilare da Cascione e, per paradosso, si debbano chiudere le maglie per evitare un improbabile pareggio nell’assalto finale degli abruzzesi.