Libertà di stampa: Siamo al posto 72°, su 196 Paesi, alle spalle di Suriname, Trinidad, Tobago, Israele e Cile.
Debito pubblico: L’Italia è ai vertici della classifica mondiale dei paesi con il più alto debito pubblico, con una percentuale di oltre il 110% del rapporto deficit/pil, che la pone tra il 5° e il 7° posto fra i Paesi più indebitati del mondo(dati Ocse e Fmi).
Istruzione: L’Italia è al 34°posto, alle spalle di Kazakistan, Polonia, Lituania e Lettonia.
Campo economico: La classifica è guidata quest’anno da Svizzera, Svezia, Singapore e dagli Stati Uniti che hanno perso 2 posizioni. L’Italia ne esce male: resta ferma al 48° posto, preceduta da tutti i maggiori Paesi industrializzati, superata dalla Lituania e preceduta da Paesi come la Tunisia (32°) o la Polonia (39°).
Qualità della vita: L’Italia è al 22° posto alle spalle di Angola, Mozambico, Burundi , Ucraina, Bulgaria ecc su un elenco di 40 nazioni al mondo.
Corruzione in ambito amministrativo-politico: L’Italia figura al 67° posto lasciando dietro di sé solo la Georgia ed il Brasile, superata anche da quei paesi come Rwanda, Samoa, Botswana, Ghana ecc.che noi, presuntuosamente, continuiamo a chiamare “del terzo mondo”.
Il conflitto di interessi: Probabilmente siamo l’unico paese al mondo con a capo del governo un personaggio, su cui pesa, questo enorme macigno.
Ricerca scientifica: Solo una università italiana (Alma Mater Studiorum di Bologna), compare tra le prime 200 al mondo nella classifica per ricerca scientifica. L’Italia è in declino continuo per la fuga all’estero dei cervelli.
(L’idea è tratta da un art. di Franco F. su Masadaweb)