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"Un’Eruzione Vulcanica dietro la Grande Estinzione"

Da Risveglioedizioni
Coscienza Aliena, Federico Bellini, Ambra Guerrucci, Risveglio Edizioni, Libri, Civiltà Extraterrestri, Razze Aliene, Rapimenti Alieni, UFO Circa 251,4 milioni di anni fa sparirono dal pianeta il 90% delle specie marine, il 75% delle specie terrestri (più che altro rettili) e degli alberi ne rimase una piccola traccia. Si tratta dell'evento più distruttivo mai registrato sulla Terra...
L'enorme fuoriuscita di gas serra nell'atmosfera portò a un repentino cambiamento climatico e quindi alla conseguente destabilizzazione degli ecosistemi. Un recente studio, a firma di Seth D. Burgess e altri ricercatori, in uscita su Science Advances, ha utilizzato misure ad alta precisione sull’età delle rocce vulcaniche per dimostrare che un’intensa attività vulcanica precedette l’estinzione di massa del Permiano, quello che per molti esperti è il più grave evento estintivo mai verificatosi sulla Terra. Basti pensare che circa 251,4 milioni di anni fa (molto prima che dinosauri e mammiferi facessero la loro vera e propria apparizione) sparirono dal pianeta il 90% delle specie marine, il 75% delle specie terrestri (più che altro rettili) e degli alberi ne rimase una piccola traccia. L’evento distruttivo diede inizio al periodo del Triassico. I risultati ottenuti dai ricercatori offrono oggi le prove a sostegno di una teoria appoggiata dalla comunità scientifica: l’evento causò la rapida fuoriuscita di quantità gigantesche di gas serra nell’atmosfera portando a un repentino cambiamento climatico e alla conseguente destabilizzazione degli ecosistemi. È stata ipotizzata quindi una connessione tra una delle più grandi eruzioni vulcaniche continentali mai registrate e questa particolare estinzione, anche se per stabilire un nesso di causalità è necessaria una precisa comprensione delle tempistiche dei due eventi. E oggi si brancola ancora nel buio, come si suol dire. Per confermare la possibilità di una connessione casuale, Seth Burgess e i suoi colleghi hanno delineato una successione cronologica degli eventi che precedettero e seguirono l’estinzione di massa, individuando le età di alcune rocce vulcaniche tramite tecniche di datazione uranio-piombo. I campioni di roccia vulcanica sono stati prelevati da una vasta piattaforma lavica chiamata “trappola siberiana”, 2,6 milioni di chilometri quadrati in Russia dove sotto la città di Norilsk è stato trovato uno strato di lava con uno spessore di 4 chilometri. Da questo enorme giacimento di gas si pensa sia partita la miccia dell’eruzione vulcanica e quindi poi dell’estinzione che ha messo fine al Permiano. Gli esperti affermano che il magmatismo vulcanico iniziò 300 mila anni prima dell’evento distruttivo e continuò anche dopo. Insomma, un’eruzione al momento e al posto giusto (per così dire) ha portato alla più grave estinzione sulla Terra. Fonte: www.media.inaf.it

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