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Un esempio di Allenamento Mentale

Creato il 29 ottobre 2012 da Ekis Sport Coaching @Ekis_srl

Un esempio di Allenamento MentaleCredo che la grande forza di questo blog sia l’alternanza tra articoli più “tecnici” dove si parla di strumenti e strategie di Allenamento Mentale efficaci per aumentare in modo decisivo la performance, con articoli che raccontano delle storie in grado di “ispirare” il lettore.

Sono un grande appassionato di queste storie e oggi ti voglio parlare di Andrea Devicenzi, un ragazzo protagonista di imprese memorabili!

Ha 39 anni, è sposato con Jessica, ha due bimbe e lavora in una fabbrica siderurgica. Tra le sue imprese c’è l’aver percorso la strada più alta del Mondo, la Manali-Leh in India, in bicicletta700 km di sterrato ad una quota che sfiorava i 6.000 m di altitudine!!

Ah, mi ero dimenticato un piccolo particolare: Andrea ha una gamba amputata. È stato il prima atleta amputato ad arrivare fin lassù… IL PRIMO!

Grazie alla bici, al duathlon e al traitholn, questo ragazzo con una gamba sola ha girato i Mondo: andrà persino in Nuova Zelanda ai mondiali di para-triathlon.

Andrea Devincenzi è una forza della Natura… ho conosciuto le sue imprese quasi impossibili perché il suo allenatore è anche la persona che mi sta preparando per la NYC Marathon 2013 è David Morelli, un ex-Campione di Triatholn e mentre aspettavo di iniziare il mio allenamento, mi sono soffermato su un articolo che parlava di lui…

Questo ragazzo, non ha una gamba… ma ha un qualcosa di unico: sa infondere entusiasmo ed autostima nelle persone. Lo fa attraverso le sue imprese, non utilizzando mai scuse e cercando sempre nuove sfide.

C’è una sua bellissima foto che lo ritrae a braccia (e stampelle) alzate all’arrivo del Mondiale di Duathlon di Nancy dove si è classificato 5°…

ATTENZIONE: Lui corre con le stampelle, tutti gli altri corrono con delle protesi, visto che hanno amputazioni parziali e non totali della gamba!

Something to think about!

Nella frazione ciclistica ha sbaragliato tutti… poi nella corsa era l’unico atleta in gara con le stampelle!!!

Ad Andrea piacciono le parole “Unico” e “Il primo” e infatti nel 2011 è stato, ovviamente, IL PRIMO atleta amputato a concludere i 1.240 km della Parigi-Brest-Parigi, la più celebre corsa in bici di grandi distanze.

Alla partenza della corsa, che si svolge solo una volta ogni 4 anni, è necessario dichiarare la previsione del proprio tempo, la media dei “normodotati amatori” è di 80-90 ore… lui l’ha completata in 72!

Ha fondato una società sportiva che ottiene risultati strepitosi a livello sportivo e sociale: Andrea sa che paradossalmente i ragazzi amputati, hanno fisicamente qualcosa in meno, ma possono dare tantissimo agli altri (disabili e non) ed è per questo che porta in suo messaggio in giro per l’Italia e per il Mondo… con l’entusiasmo che lo contraddistingue.

Andrea è un campionissimo… meno osannato e strapagato di altri, ma forse con un messaggio ancora più forte e significativo.

Ogni volta che sento storie simili, mi si gonfia il petto e ho una gran voglia di andare ad allenarmi a tutta, oppure settare nuove sfide e/o obiettivi… di fatto credo che ciò che abbia senso fare a livello di Allenamento Mentale sia, fermarsi un attimo prendere coscienza dell’enorme potenziale che c’è in ognuno di noi. Sembra quasi che una disabilità, sblocchi il cervello da tutti i “Non riesco”, “Io non ce la farei mai”, “Vorrei ma non posso”… faccia fare un salto… e allora quelle frasi sono dei fantastici segnali che la nostra Mente ci dà per identificare esattamente ciò che va fatto. Salta il “Non ce la fare a… “ e vai direttamente a ciò che c’è dopo: è proprio ciò che devi fare!

Sono delle bandierine, che fanno a volte una gran paura, ma che sono lì ad indicare la strada da seguire per raggiungere quell’eccellenza che è dentro ognuno di noi… e che ha solo bisogno di essere tirata fuori FACENDO QUALCOSA.

A volte è dire un qualcosa a qualcuno… altre volte è andare in India a 6.000 metri in bicicletta. ;-)

Keep running.

Giuseppe Montanari
Di Giuseppe Montanari


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