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Cari lettori e lettrici del blog, buon pomeriggio! Oggi voglio lasciarvi le mie impressioni su un delizioso film di Natale che ho visto l'anno scorso e che sicuramente riguarderò anche quest'anno perché mi è piaciuto moltissimo. La storia è divertente e romantica e per il periodo natalizio è perfetta. Sto parlando di Holiday in Handcuffs, qui da noi intitolato Un fidanzato per mamma e papà (titolo insipido, devo sottolinearlo...fa perdere tutto il significato metaforico racchiuso in quello originale), diretto da Ron Underwood, che è un veterano dei film natalizi, e i cui protagonisti sono interpretati da Melissa Joan Hart, conosciuta sicuramente da tutti voi come la streghetta Sabrina della serie tv Sabrina, vita da strega, e da Mario López, un attore che a me piace veramente tanto, anche perché non sono indifferente al suo fascino latino ;-)Se vi siete persi le precedenti puntate dell'iniziativa, potete trovare i post qui -> Christmas Express #1,Christmas Express #2, Christmas Express #3, Christmas Express #4, Christmas Express #5,Christmas Express #6, Christmas Express #7, Christmas Express #8, Christmas Express #9, Christmas Express #10.Buon undicesimo appuntamento con il Christmas Express!
Titolo: Un fidanzato per mamma e papàTitolo originale: Holiday in HandcuffsRegia: Ron UnderwoodPaese: USAProduzione: ABC FamilyAnno: 2007Durata: 90 minGenere: Commedia, Romantico, Natalizio
TramaTrudie, un'aspirante pittrice che fa la cameriera in un ristorante, fallisce un colloquio di lavoro e viene lasciata dal suo ragazzo. In preda a un esaurimento nervoso e non volendo trascorrere da single le vacanze con la famiglia, rapisce David Martin, un cliente del ristorante, e lo presenta ai genitori come il suo fidanzato Nick. Per il giovane è impossibile fuggire, poiché la casa di villeggiatura in cui Trudie lo ha portato è completamente isolata. Decide così di stare al gioco, almeno fino a quando non arriva la polizia. Ma è proprio allora che David si rende conto di essersi innamorato della sua "rapitrice"...
Il mio voto
La mia recensione
“Un fidanzato per mamma e papà”, il cui titolo originale “Holiday in Handcuffs” è molto più carino e adatto e rispecchia perfettamente il fulcro narrativo della storia, è un film natalizio del 2007 diretto da Ron Underwood che mi ha piacevolmente sorpresa e che mi ha fatto passare un’oretta e mezza con il sorriso sulle labbra. Un film per chi desidera un Natale spruzzato di sano e genuino romanticismo!Trudie è la protagonista di questa divertente storia. Questa ragazza ha un vero talento artistico e le piacerebbe tanto poter lavorare nel campo dell’arte perché il suo sogno è dipingere. Tuttavia, la vita non dà facilmente la possibilità di veder realizzati i propri desideri e così la giovane un po' pasticciona si ritrova a dover lavorare come cameriera in uno squallido ristorante. L’esistenza che conduce non la soddisfa minimamente e vorrebbe tanto poter cambiare la sua vita in meglio, soprattutto perché odia essere la delusione dei suoi genitori in ogni circostanza. Natale è in arrivo e Trudie sa che dovrà trascorrere le festività nello chalet dove la sua famiglia si riunisce per le vacanze e si mette all’opera per far andare le cose nel modo migliore possibile. Ma il colloquio di lavoro a cui si presenta va malissimo, il suo fidanzato la lascia, il lavoro di cameriera la deprime, e ci manca poco che non si faccia prendere da un esaurimento nervoso. Poi, all’improvviso, le viene un’idea pazzesca: seduto a un tavolo c’è un bel ragazzo distinto che sta aspettando la sua fidanzata, un ragazzo che ha tutta l’aria di essere un fidanzato perfetto, e quindi perché non sfruttare l’occasione? Minacciandolo con una pistola che si trova in esposizione all’interno del ristorante, Trudie costringe il ragazzo a seguirla fuori dal locale, lo chiude in auto, lo ammanetta e parte con lui alla volta della casa di villeggiatura dei suoi. Un rapimento in grande stile. Ovviamente, David non è d’accordo sul fatto di essere sequestrato e prova in tutti i modi di fuggire dalla psicopatica che l’ha rapito, ma non ci riesce e arrivano a destinazione. Qui Trudi lo presenta alla famiglia come il suo fidanzato Nick, ma David è tutt’altro che contento della situazione e proverà ogni cosa per liberarsi della sua rapitrice. Ma chi la spunterà? Trudie o David? E se l’amore bussasse alle loro porte e mandasse a monte i loro reciproci piani?Questo film l’ho trovato assolutamente delizioso. L’ho visto circa un anno fa e lo ricordo veramente con piacere. Non è uno di quei film che partono in quarta e che ti conquistano immediatamente, anzi l’inizio è forse un po’ disorganizzato, però dopo i primi venti minuti mi ha totalmente conquistata. L’idea di fondo è proprio surreale e inverosimile, eppure è talmente assurda che non si può fare a meno di apprezzarla e godersi ogni minuto della pellicola. Il rapimento di Trudie a discapito di David è certamente fantasioso, ma questo meccanismo di apertura crea un intreccio costellato di tantissimi momenti divertenti e io ho riso moltissimo mentre lo guardavo.Una delle cose che ho amato di più è stata l’ambientazione. Lo chalet in cui i protagonisti trascorrono il Natale è sperduto in mezzo al nulla, circondato solo da neve e silenzio, e ne sono rimasta estasiata. Quanto mi piacciono queste atmosfere ghiacciate ma allo stesso tempo calde! Si respira perfettamente l’aria del Natale, ma non quella artificiale che si trova in tanti luoghi, qui c’è proprio l’atmosfera che si può respirare in ogni casa, con tutti i problemi, le gioie e le difficoltà quotidiani. Il calore dell’interno dello chalet unito al candore della neve che lo circonda all’esterno crea un effetto meraviglioso e confortante, soprattutto perché impreziosito dalle mille luci natalizie che avvolgono il luogo.La storia ha una base originale e bizzarra, però è anche vero che lo sviluppo è intriso di cliché, ma non fa niente, è ugualmente bella. Chi l’ha detto in fondo che i cliché non vanno bene? A volte sono proprio questi a scaldarci tanto il cuore perché c’è bisogno anche di storie che siano in grado di farci provare emozioni già conosciute e capaci di coccolarci. E questo film per me è stato proprio questo: mi ha coinvolta, mi ha fatto sorridere, mi ha trasmesso dolcezza e mi ha coccolato. Non avrei potuto chiedere di meglio!I protagonisti, Trudi e David, interpretati rispettivamente da Melissa Joan Hart e Mario López, mi sono strapiaciuti e sono perfetti per i loro ruoli. Insieme sono riusciti a creare il giusto mix di risate e romanticismo che è stato forse il fattore che mi ha coinvolta maggiormente. Se i due protagonisti non mi piacciono, non riesco a godermi pienamente la storia, ma in questo caso sono stati proprio loro a colpirmi più di tutto. Melissa Joan Hart è un’attrice ironica e molto spontanea, l’ho sempre apprezzata molto fin dai tempi di “Sabrina, vita da strega”, e Mario López, che già conoscevo perché ha interpretato uno dei poliziotti nella serie tv “Pacific Blue”, è bravissimo, il suo personaggio è spiritoso e rompiscatole al punto giusto, è tutto ciò che un ragazzo rapito in modo assurdo dovrebbe essere, ed è adorabile in questa veste. Insomma, una coppia perfetta!L’intreccio si basa molto sugli equivoci creatisi a causa del rapimento di David, della sua falsa identità di fidanzato, delle scaramucce che i due protagonisti si fanno a vicenda, è una commedia romantica in fondo, ma viene dato anche spazio ai rapporti famigliari, alle difficoltà di affermarsi professionalmente e socialmente, alla complessità dei sentimenti. Ho trovato molto simpatica e naturale la storia d’amore, non è un colpo di fulmine, non è qualcosa di improvviso e senza giustificazione, anzi all’inizio, date le circostanze, Trudie e David non si sopportano e si ostacolano a vicenda, poi però cominciano a conoscersi, a comprendere le scelte che ognuno di loro ha fatto, e questo li porta a mettere in discussione la loro vita e a prendere il coraggio per affrontare le proprie paure. Molto bella. In particolare, mi è piaciuta la scena di pattinaggio durante la sera della Vigilia, dove Trudie si esibisce per David in mezzo al paesaggio innevato, rischiarato solo dall’illuminazione che avvolge la struttura del gazebo di legno che si trova lì. Infinitamente romantica e dolce.Consiglio la visione di questo film? Sì, senza dubbio. Principalmente alle romantiche che vogliono unire una bella storia d’amore alla magia del Natale, ma anche a chi vuole una commedia che lasci il sorriso sulle labbra, ma un vero sorriso. “Un fidanzato per mamma e papà” è ironico, romantico, natalizio e magico e sono certa saprà conquistarvi!
Monia Iori
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