Qualche giorno fa vedo questo simpatico meme sul blog di Cinquecentofilminsieme, a sua volta “rubato” a Frank Manila di Il cinema spiccio. Me ne sono innamorata all’istante e per questo lo ripropongo.
In cosa consiste?
Nel decretare il Miglior film dell’anno, dall’anno della propria nascita fino a oggi. Semplice no? Insomma… In ogni caso, è un giochino divertente perché si scoprono molte cose e si realizza quanto grandi siano le nostre lacune e mancanze in fatto di cinema. roba da correre subito ai ripari e passare il weekend a vedere film su film.
Silenzio in sala che si comincia.
1985: Ritorno al futuro di Robert Zemeckis
Sebbene quell’anno ne siano usciti di film interessanti, per me non c’è gara. Come vi ho già raccontato in questo post, Marty McFLy ha accompagnato la mia infanzia ed è un mito assoluto. E Doc non potevo non adorarlo. Quindi il premio se lo aggiudica questo film, in barba a critica e cinefili vari.
1986: Top Gun di Tony Scott
Qui mi sono lasciata convincere dalla colonna sonora, quella Take My Breathe Away che me la ricorderò fin che campo. Film campione di incassi, quando Tom Cruise non si era ancora totalmente rincretinito dietro Scientology, è una pellicola molto tamarra ma da bambina era papà a seguire la mia formazione cinematografica ed è per questo che oggi posso definirmi esperta di tutti i film alla Die Hard, Arma letale e compagnia bella, e posso affermare, a malincuore ma anche no, che Top Gun è il film migliore del mio primo anno di vita.
1987: Wall Street di Oliver Stone
Il 1987 mi ha creato un po’ di imbarazzo nella scelta, c’erano anche Dirty Dancing e Arma letale (leggi sopra), ma poi ho pensato che di mettere Baby in un angolo non me fregava nulla e che con Arma letale mi confermavo una tamarra finta intellettuale. No a parte gli scherzi, Wall Street è un filmone, è il film anni ‘80 e Michael Douglas ci ha guadagnato pure un Oscar. #pensaTe
1988: Il principe cerca moglie di John Landis
Anche il 1988 è stato un gran bell’anno: in lizza c’erano Un pesce di nome Wanda, Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Rain Man, Le relazioni pericolose e Trappola di cristallo ovvero Die Hard (#aridaje). Alla fine mi sono decisa per uno dei film che ho più rivisto nella mia vita, da piccola non me lo perdevo mai quando lo davano in tv e la risata di Eddie Murphy ai tempi d’oro mi faceva sbellicare ogni volta. Che ricordi…
1989: Harry ti presento Sally di Rob Reiner
Un film che ha fatto storia. La scena con Meg Ryan che simula un orgasmo in una tavola calda è indimenticabile e, in generale, si tratta di una pellicola che è impossibile non amare. Altro film che potrei rivedere sempre e che ogni volta riesce a divertirmi e commuovermi.
1990: Edward mani di forbice di Tim Burton
Il genio di Tim Burton in una delle favole più originali che siano mai state inventate. Grottesco ed estremamente commovente, ricordo che da bambina non lo amavo molto ma ho finito per rivalutarlo da grande per la sua leggiadra poeticità.
1991: Lanterne rosse di Zhang Yimou
Recuperato solo qualche anno fa, trovo che questo film sia un vero capolavoro. Ha un andamento lento e molto riflessivo, d’altronde siamo lontani anni luce da Hollywood, ma trasuda un fascino e una bellezza elegiaca che non lascia indifferenti. Leona d’argento a Venezia, in Cina fu fortemente censurato.
1992: Sister Act di Emile Ardolino
Il 1992 è l’anno delle Iene. E sembrava quasi scontato mettere un vero e proprio cult in una lista dei migliori film… e invece no. Trattasi di lista personale, il miglior film dell’anno lo scelgo io e non potevo lasciar fuori uno dei film più divertenti della mia infanzia. Sister Act per me spaccava e spacca tutt’ora.
1993: Schindler’s List di Steven Spielberg
Un film che è memento e arte insieme. A mio parere il capolavoro di Spielberg.
1994: Forrest Gump di Robert Zemeckis
Tanto lo so che a “1994” avete pensato tutti a Pulp fiction. Anche io ci avevo pensato. Ma un film di quel genere credo esuli da qualsiasi lista. Invece io conferisco il titolo di Miglior Film dell’anno a Forrest Gump che è anche il mio film preferito – uno dei miei film preferiti ma praticamente sul podio – e che rivedo quasi ogni anno e ogni anno piango come una fontana. Tom Hanks bravissimo. Il film vinse sei Oscar. #micapatate
1995: I ponti di Madison County di Clint Eastwood
Imperdibile pellicola per romanticone come me. Me lo fece vedere la mia coinquilina e io poi costrinsi anche amorcito alla visione. Stesso effetto per me: lacrimucce. Lui una statua di sale e un pensiero fisso su come fuggire da quella stanza. No scherzo, piacque anche a lui. Ma niente lacrime. C’è da dire che da uno tosto come Clint non te lo aspetti un cuore così tenero.
1996: Romeo + Giulietta di Baz Luhrman
Film scoperto sull’onda dell’adorazione adolescenziale per Di Caprio che aveva appena fatto il botto con Titanic (ora ci arriviamo). Romeo + Giulietta è l’apoteosi del kitsch unito alla poesia che solo il Bardo sapeva creare. Adattare la storia nel presente mantenendo versi e rime del ‘600 non è da tutti ma Luhrman, re degli eccessi, ci riesce e pure bene. E c’è anche Claire Danes prima di essere la Carrie di Homeland! #tantolove
1997: Titanic di James Cameron
Non credo ci sia bisogno di presentare questo film. Lo abbiamo visto tutti, alcuni di noi anche più volte, fino a consumare la videocassetta su cui lo avevamo registrato… Devo essere sincera, io ero fan di Leo ma non di quelle sfegatate e dopo la terza volta avrei voluto finirla lì con la visione forzata del film (che è anche lungo e non sempre avevo l’intero pomeriggio a disposizione), ma le mie amiche sembrava non si stancassero mai e a 12 anni essere controcorrente può essere figo fino a un certo punto. Comunque, undici Oscar e tanta adorazione adolescenziale ma, a guardarlo anche oggi e nonostante certe tecniche siano superate, il film e la sua realizzazione meritano ancora tanta stima, all’epoca fu uno sforzo decisamente notevole…
1998: Il grande Lebowsky di Joel Coen
In questo 1998 io premio Il grande Lebowsky che è un film allucinante ma irresistibile, una mattata di quelle che proprio per questo non possono che essere geniali. #outstanding
1999: Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar
Questo film non poteva mancare. Amare Almodovar vuol dire amare la sua visione della vita, accettarla e farla propria. Un film dolce con una storia assolutamente poco canonica ma capace di toccare corde profonde dell’animo. Oscar come miglior film straniero e Palma per la miglior regia a Cannes.
2000: Billy Elliot di Stephen Daldry
Prima di vederlo, non gli avrei dato neanche un centesimo. E invece… che bel film! Storia dolceamara, quella di una ragazzo con un sogno fuori dall’ordinario in una cittadina inglese piena di famiglie di minatori. Commedia e tematica sociale mescolate per creare un film sul coraggio di inseguire i propri sogni, una pellicola che sa emozionare.
2001: The Others di Alejandro Amenábar
Lo inserisco perché credo sia l’unico horror che non solo ho guardato tutto senza troppi turbamenti – anche perché è un horror senza sangue e a mio parere si tratta di un punto a suoi vantaggio – ma che ritengo essere, al di là del genere, un film molto riuscito. Nicole Kidman è iconica nel suo ruolo di madre impazzita e fantasma del castello.
2002: The Hours di Stephen Daldry
Tratto dal romanzo di M. Cunningham, il film è una storia di donne raccontata in modo poetico ed emozionante. Un omaggio a Virginia Woolf e alle suo Ore. Tre attrici (Nicole Kidman, Julianne Moore, Meryl Streep) bravissime. Oscar come miglior attrice protagonista alla Kidman.
2003: Kill Bill vol.1 di Quentin Tarantino
Per me, giovane ingenua, fu una rivelazione. Fino ad allora per me il sangue nei film era sinonimo di disgustoso o di ferita riportata sul campo, tenente! (scusate, la mia infanzia oggi continua a tornare a galla) Dicevamo… Ecco che vedo Kill Bill e capisco quanto può essere visionario ed elevato a pura arte un bagno di sangue. No, non sono una novella Dexter, dico solo che Kill Bill mi ha aperto una porta che mai credevo di voler aprire, quella di un cinema diverso, insolito, non sempre comprensibile ma estremamente affascinante. Tarantino = genio.
2004: The Aviator di Martin Scorsese
Che Di Caprio fosse un bravo attore noi ragazzine innamorate lo dicevamo già ai tempi di Titanic e nessuno ci ha creduto! E invece eccolo, Leo, in un film che mette in mostra la sua crescita e il suo talento, a indossare con disinvoltura i panni di un uomo ossessionato e appassionato dalla vita tutt’altro che ordinaria. Bravo!
2005: Madagascar di Eric Darnell
Qui mi sono fatta aiutare da amorcito, grande fan dei film d’animazione. Ma come dargli torto: Madagascar è uno dei miglior film d’animazione degli ultimi anni, il migliore della Dreamworks probabilmente. Quindi tocca inserirlo in lista e mi raccomando, carini e coccolosi!
2006: The Departed di Martin Scorsese
Filmone con uno straordinario Di Caprio e ottimi Matt Damon e Jack Nicholson. Scorsese torna all’America che ama raccontare e lo fa benissimo. Quattro Oscar, tra cui quello alla regia.
2007: Into the wild di Sean Penn
Altro film che ho rivalutato solo anni dopo. Sean Penn alla regia sa il fatto suo con un film basato su una storia vera, una storia di libertà e ritorno a una vita più selvaggia ed essenziale, una ricerca di quella essenza profonda che è propria dell’animo umano, la storia di una fuga ma anche di comunione con l’altro nel senso più autentico, che ha quintalate di fascino e non lascia indifferenti. Grande potenza narrativa, paesaggi spettacolari, un personaggio che diventa ispirazione. Ve ne avevo parlato QUI.
2008: Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen
In questa lista ci inseriamo un Allen e si tratta di uno dei migliori film del Woody degli ultimi anni. Sarà perché è girato in Spagna, e voi sapete quanto amo la Spagna, sarà che il film è allegro, solare, interpretato da attori bravi e che mi piacciono – c’è quel Bardem che ha risvegliato parecchi istinti in sala all’epoca della mia prima visione della pellicola, istinti che si risvegliano anche in caso di rewatch… Insomma merita il titolo e tanto basta.
2009: (500) giorni insieme di Marc Webb
Una commedia romantica semplicemente deliziosa. Ho apprezzato tutto: Joseph Gordon-Levitt, Zooey Deshanel, la loro storia e la colonna sonora, tra tutti gli Smiths. Tanto love a questa pellicola e titolo prontamente assegnato.
2010: Inception di Christopher Nolan
Stavo per nominare Shutter Island, gran film di Scorsese (si era capito che è uno dei miei registi preferiti?) ma poi mi sono decisa per Inception. Perché? Perché questo film è un trip che ti destabilizza ma che non manca di affascinare: psiche, inconscio, sogno, realtà, Joseph Gordon-Levitt… Di Caprio che si supera di film in film, la storia è impossibile da raccontare e forse anche da capire, gli effetti speciali sono spettacolo puro, alla fine ti viene anche un po’ mal di testa ma ne vale la pena. Quattro Oscar meritatissimi.
2011: This must be the place di Paolo Sorrentino
Prima prova americana di Sorrentino, è un film che ruota totalmente sulla straordinaria bravura di Sean Penn nell’interpretare un personaggio capace di marchiarsi a fuoco nella mente degli spettatori e nell’imaginario della storia del cinema. L’immagine di Cheyenne, la rockstar interpretata da Penn, ha una carica espressiva indiscutibile, molto simile a quella dell’Edward Mani di Forbici di Johnny Depp che infatti non potremo mai dimenticare né smettere di amare. Un film di ricerca in tutti i sensi, uno dei film migliori che ho visto negli ultimissimi anni.
2012: Quasi amici di Olivier Nakache
Pellicola molto apprezzata e non me l’aspettavo. A volte i francesi riescono a stupirmi positivamente.
2013: Il grande Gatsby di Baz Luhrman
Indecisa fino all’ultimo tra questo e Django Unchained. Alla fine mi sono fatta convincere dal cuore e ho scelto il film capace di farmi uscire dal cinema quasi in lacrime. Di Caprio magistrale, la mi adorazione per lui ormai conosce pochi limiti, adattamento di un grande romanzo americano che Luhrman fa suo dandogli il suo stile. Ve ne avevo parlato QUI. Persino la colonna sonora mi è piaciuta, incluso la super depressa Lana Del Rey.
E con il 2013 il nostro viaggio nel cinema termina qui. Se qualcuno ha voglia di provarci con questo gioco, mi faccia sapere! Muoio dalla curiosità di conoscere i vostri film…