(IN)VISIBLE CITIES è l'impresa titanica di una giornalista e un filmmaker che viaggiano per i cinque continenti per ritrarre le comunità Africane dal loro interno in 13 città del mondo.
Autofinanziato e supportato dai migranti stessi, (IN)VISIBLE CITIES è unico nel suo genere e nei suoi obiettivi.
Partendo dall'esperienza della giornalista Afro-Italiana, Beatrice Ngalula Kabutakapua, il documentario ritrae le comunità Africane e le loro culture allontanandosi dall'immagine stereotipata e raccontando storie d'amore, di successi lavorativi, di problemi identitari.
Il risultato è lontano dalla standardizzazione a cui sono avvezzi molti media, ma mostra invece un viaggio genuino nelle case di cantanti, CEO, attivisti, persone comuni che lavorano, vivono e amano.
(IN)VISIBLE CITIES include storie di persone giovani, anziane, felici, con problemi, ricche e povere, le quali nella loro capacità di portare un pezzo di Africa nel paese in cui vivono, dimostrano che l'intero mondo può essere la nostra casa.
Proiettato in anteprima al Festival internazionale del giornalismo di Perugia(30 aprile-4 maggio) si è rivelato un successo di pubblico oltre che essere stato giudicato apprezzabile dalla critica.
Un ricco articolo di Gaia Puliero ne racconta ampiamente genesi e contenuto sull’ultimo numero di Nigrizia.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)