I miei figli hanno 9 e 5 anni e, vivendo a Roma, avevo già notato quanto a loro piaccia girare per chiese e musei, soprattutto se ci sono delle belle attività per i bambini.
Era da tanto che pensavo di organizzare un bel fine settimana in una città d’arte italiana e, quest’anno, ho approfittato delle vacanze di Pasqua.
Il problema era, però, nel dove andare perchè avendo a disposizione solo pochi giorni(dal 2 al 4 aprile) non ci si poteva allontanare tanto.
“Perché non Firenze?” mi dice un giorno mio marito… “Perché no!” rispondo io.
In pochi minuti avevo già prenotato il treno e trovato su Booking l’albergo: Hotel Centro, semplice, pulito ma anche economico, che si trova nel quartiere S.Lorenzo a due passi dal Duomo.
Scambiamo diverse mail con i gestori dell’albergo e mi colpisce subito la loro cortesia e la grande disponibilità, fattore di cui tengo sempre conto nella scelta di un alloggio.
Navigo su diversi siti e trovo tutte le informazioni che mi servono per organizzare la nostra vacanza e prenoto, cosa che consiglio a tutti di fare, una visita guidata al Museo dei ragazzi di Palazzo vecchio.
Arriva il giorno della partenza. FrecciaRossa Roma Firenze: 1h e 30′ spaccati!
L’albergo è anche vicino alla stazione, circa 5 minuti a piedi. E, accanto, c’è un supermercato Carrefour aperto fino alle 21.00. Arriviamo e la stanza è già pronta. Dopo esserci rinfrescati e rifocillati un po’ ci prepariamo ad affrontare la città.
Come primo giorno abbiamo girovagato a piedi per il centro osservando chiese, monumenti ma anche negozi caratteristici.
E, naturalmente, non potevamo non entrare in questo, Bartolucci, dove abbiamo acquistato un po’ di gadget. Personale gentilissimo e disponibile.
Leggiamo sulla guida che il martedì e il giovedì pomeriggio si entra gratis al Museo della Preistoria e ci precipitiamo in Via Sant’Egidio, 21 anche se scopriamo che l’entrata, per il momento è su via dell’Oriuolo.
Il museo è piccolo, con sede nel Palazzo delle Oblate, ma interessante, pieno di reperti e foto. Le collezioni coprono un periodo che va dalla prima Età della Pietra fino alle soglie dell’età storica e alla fine della visita ci regalano anche una pietra che risale a milioni di anni fa! Se avete tempo si può anche visitare la biblioteca!
Non poteva mancare, naturalmente, una passeggiata su ponte vecchio e uno sguardo fugace ai meravigliosi gioielli esposti. Un ultimo sguardo al sole che tramonta, tingendo di bellissimi colori il lungarno e ci avviamo in albergo.
Unica nota stonata della giornata è stata la cena. Uno dei gestori dell’albergo ci ha consigliato il ristorante “Pinocchio”, a due passi dall’hotel dicendo che, essendo clienti loro, ci avrebbero trattato bene.Non discuto la loro buona fede, anzi, e come servizio non c’è da dire nulla… Peccato che il cibo fosse scadente soprattutto per quello che abbiamo speso.
Il secondo giorno saremmo dovuti andare a Collodi, ma devo dire che se non si ha la macchina, non è semplice da raggiungere. E allora abbiamo deciso di prendere il treno e andare a Pisa.
Un’ora di treno e si arriva in questa piccola e deliziosa città in cui è piacevole girare per i vicoli del centro, ammirando chiese e botteghe, stare sdraiati nel prato di Piazza dei miracoli e farsi travolgere dal bianco accecante del Duomo, del Battistero, della Torre…
C’è chi fa qualche schizzo…
e chi assaggia la focaccia con la cecina!
In serata rientriamo a Firenze, stanchi ma desiderosi di girare il centro di sera. Troviamo una giostra, di quelle antiche con i cavalli , per una sera, ritorno bambina!
Per la cena optiamo per un pub irlandese dove mangiamo panino e patatine fritte ( una volta tanto, si può fare!) e poi a ninna per riposarsi bene e affrontare l’ultima giornata.
Per il sabato avevo prenotato una visita alle 11.30 al Museo dei ragazzi e, dopo aver fatto colazione, ci incamminiamo sotto una pioggerellina fitta fitta, verso Palazzo Vecchio.
Paghiamo il biglietto senza fare la lunga fila che ci si presenta davanti ( avevamo prenotato per telefono!) e ci troviamo al punto d’incontro.
La guida è gentilissima e spiega ai bambini che racconterà loro la vita di corte al tempo di Cosimo de’ Medici e, alla fine, ci sarà anche una sorpresa.
Ci avviamo, i bimbi con lei e noi genitori dietro.
Lei parla e i bambini sono rapiti dalle sue parole e dalle sale che visitiamo, rispondendo alle sue domande come piccoli ometti!
Ma la vera sorpresa è un passaggio segreto nella stanza delle mappe geografiche, che ci porterà nei sotterranei del palazzo.
I bimbi lo trovano e, emozionati, scendiamo tutti in questa stanza dove ci aspetta…vestiti e oggetti dell’epoca che dopo, la spiegazione, possono essere toccati e indossati. Che gioia!
Piccoli Cosimo e splendide Eleonora che sfilano davanti ai genitori che scattano incessantemente foto!
La visita finisce e, visto che la pioggia è aumentata, decidiamo di trovare un posto per pranzare. Avevo letto da qualche parte di una trattoria dietro gli Uffizi, semplice, economica e non per turisti: Trattoria Roberto, Via Dei Castellani 4/R, tel: 055 21882 . La troviamo subito, entriamo e…ci chiediamo perché non ci siamo venuti prima!
Un pranzo ottimo, i camerieri e il cuoco gentili e cortesi, il conto…60 euro compreso di mancia per un pranzo a base di antipasti, primi, un secondo e le bevande!
Usciamo satolli, camminando lentamente e gustandoci per l’ultima volta questa città, che è bellissima anche sotto la pioggia.
Arriviamo in albergo completamente zuppi. Pur avendo lasciato già la stanza in mattinata, ci fanno asciugare, cambiare e ci offrono il caffè mentre bambini si riposano un po’ vedendo la TV.
Arriva l’ora della partenza. Ci incamminiamo verso la stazione. I bimbi sono un po’ stanchi ma felici.
Si ritorna a Roma e già in treno, parliamo del prossimo week end!