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Un frullatore a me, un materasso a te

Creato il 26 maggio 2011 da Silvanascricci @silvanascricci

Un frullatore a me, un materasso a te

Il frullatore era completamente automatizzato, i cuscini ed i materassi erano, almeno, in lattice ed ergonomici, il terriccio per i fiori era biologico, la biancheria era stata lavata a regola d’arte?

Siamo alla contabilità miseranda, non c’è più nulla di grandioso in questo paese, neppure la corruzione sfugge alla regola del degrado.

Perchè personalità di potere governativo, bancario ed ecclesiastico non sono più, o soltanto, corruttibili con somme di denaro fantastiche, ma anche con dazioni miserabili e meschine.

Non si può neppure parlare di reati, ma di stile di vita e quindi di cultura; cosucce ed è questo che colpisce nel museo degli orrori delle regalie: un fax, un frullatore da 100 euro, pacchi di cioccolata, un cappello Burberry, un paio di scarpe, una torta di compleanno, un lavaggio di biancheria, il terriccio per le piante, le ricariche telefoniche, materassi e cuscini.

Regali da orfanelli, premi da saga di paese.

Non ti arrabbi neppure, l’unica reazione possibile è essere attanagliati dallo spleen.



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