Peones in spagnolo vuol dire braccianti, contadini, ma anche pedina ed molto probabilmente fa riferimento a questo ultimo significato l’uso del termine per indicare i parlamentari che non contano, quelli messi li per acchiappare voti alle elezioni prima e votare a comando dopo. Un nome su tutti … Scilipoti, avete presente? Ma anche Cicciolina o Gianni Rivera.
Ci si aspetterebbe che, vista l’aria che tira, alle prossime elezioni i partiti si astenessero dalla presentazione di candidati destinati ad un futuro da peones e scegliessero, invece, persone competenti, preparate, capaci di fare e decidere autonomamente. Ci si aspetterebbe una stima e un rispetto maggiore per la capacità di discernimento degli elettori che, al contrario, si reputano facilmente impressionabili e poco inclini a scegliere per qualità. Il buon senso imporrebbe una scelta accurata dei futuri parlamentari per evitare che la forte … antipatia degli italiani verso i politici non diventi odio furioso e pericoloso.
Il condizionale usato finora si vanifica per trasformarsi in amara realtà se si da un’occhiata ad alcuni dei nomi dei candidati indicati dai vari partiti.
Monti candida Annalisa Minetti e Valentina Vezzali; il PD Josefa Idem (che però ha sbancato alle primarie del pd); i riformisti italiani di Stefania Craxi, candidano addirittura Luciano Moggi…
I partiti si giustificano: gli elettori vogliono volti nuovi… mha!
(A.M.R.)