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Un gatto, un cappello e un nastro di Joanne Harris

Creato il 03 gennaio 2016 da Nasreen @SognandoLeggend

Un gatto, un cappello e un nastro

di Joanne Harris

Un gatto, un cappello e un nastro di Joanne HarrisTitolo: Un gatto, un cappello e un nastro
Autore: Joanne Harris (trad. L. Grandi)
Edito da: Garzanti
ISBN: 978881168499-2
Prezzo: 18,60 €
Genere: Racconti
Pagine: 252 p.

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Un gatto per tenermi compagnia.
Un cappello per nascondermi.
Un nastro per legare un sogno.

Trama: Che cosa porteresti con te su un’isola deserta? L’autrice di Chocolat non ha dubbi: un gatto, un cappello e un nastro. Tre oggetti in apparenza comuni che all’occorrenza sono in grado di far scaturire una miriade di immagini e di storie. Perché raccontare per Joanne Harris è un modo di affrontare la vita e le sue sfide: niente è impossibile per l’immaginazione, e se riusciamo a immaginare ci sarà sempre un finale inaspettato per ogni giorno della nostra vita.
I racconti di Joanne Harris raccolti in Un gatto, un cappello e un nastro sono legati tra loro come scatole cinesi: basta aprirne una per scoprirne infinite altre, nascoste a una prima occhiata e per questo ancora più preziose. Storie popolate da personaggi profondamente umani, alle prese con difficoltà come il dolore di un lutto o lo svanire di un desiderio da tempo inseguito. Personaggi che nella fantasia e nella parola trovano non solo una via di fuga, ma anche una risorsa inesauribile di speranza e di forza di volontà. È il caso di Ngok e Maleki, due ragazzine africane che rifiutano di piegarsi a un destino di privazioni. O di Faith e Hope, anziane signore che, escluse dalla gita al mare della casa di riposo in cui vivono, si vendicano smascherando, con passione da detective, un grave sopruso. O di Maggie, che nella pasticceria troverà la dolcezza che la vita le ha negato. E ancora, ragazzini abituati a viaggiare più nella rete che nella realtà; una madre a caccia del figlio perduto fra le maglie insidiose di Twitter; un attore alla ricerca di una nuova vita e di una nuova casa che si rivelerà già occupata da una famiglia di fantasmi; un aspirante investigatore più portato all’avanspettacolo…
Ancora una volta dopo Profumi, giochi e cuori infranti Joanne Harris torna alla forma, a lei più che congeniale, del racconto. Mondi lontani e vicini, atmosfere calde e coinvolgenti, personaggi ironici e incredibilmente veri: ci sono tutti gli elementi che permettono all’autrice di dare voce al suo straordinario talento, concentrando in poche pagine una forza narrativa che nulla ha da invidiare ai suoi romanzi più amati.

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Recensioneùdi Molly68

Adoro i racconti. Tecnicamente sono una vera sfida per uno scrittore, ma quando l’autore riesce a condensare in poche pagine un intero universo di sensazioni, emozioni e fatti, il lettore ne esce arricchito come se avesse affrontato un intero romanzo.

Joanne Harris, la cui abilità narrativa è indiscussa, gioca in questa raccolta di racconti con uno stile semplice, personaggi che restano impressi e storie universali: un mix perfetto per prendere per mano i lettori e guidarli attraverso le pagine con grazia e profondità.

2013-06-09 11.51.48Non tutte le storie narrate sono spensierate, ma il pregio della forma narrativa scelta sta proprio nel fatto di poter trasmettere anche messaggi forti con immediatezza e leggerezza, cosa in cui la Harris è maestra.

Trame diverse, storie variegate e adatte a tener compagnia in ogni momento, narrate in tono delicato, strutturate in modo che il sottile filo che le lega non faccia mai smarrire il lettore. Sedici racconti in cui la Harris si è divertita a sperimentare stili, personalità e ambientazioni differenti che dopo l’ultima pagina lasciano una sensazione di completezza e di amore per la vita, qualsiasi sia la trama che essa ci riserva.

cappelloLa stessa Harris, introducendo il libro, dice che “le storie sono come le matrioska”: ogni racconto ne contiene altri, ognuno di essi si apre e si lega con il successivo in modo più o meno visibile; l’autrice propone molti spunti di riflessione e tanti personaggi (alcuni già noti, altri che ritroveremo, tutti in ogni caso indimenticabili), fa l’occhiolino al lettore nel presentare ogni storia e, con il suo stile pulito e scorrevole, rende il viaggio attraverso le pagine di questo libro assai piacevole e rilassante, anche quando la vicenda narrata tocca corde profonde e sentimenti non sempre felici.

Da Faith e Hope – coppia irresistibile già vista in Profumi, giochi e cuori infranti – al Dio della pioggia umanizzato, da Josephine Clarke perdutamente innamorata di un faggio alla ribellione di Ngok e Maleki, dalla dolce Maggie che non cede a una vita amara ai fantasmi che popolano un luogo fisico ma soprattutto il cuore…

nastroNon saprei dire quale dei racconti mi sia piaciuto di più, questo tipo di forma letteraria racchiude una notevole dose di soggettività: sarà il lettore, in base allo stato d’animo e al momento del suo vissuto, a scegliere la sua storia preferita.

Consigliato a chi ama letture brevi ma profonde, a chi ha adorato la Harris dei romanzi ma non conosce le sue doti di narratrice breve e a chi per la prima volta si avvicina a questa autrice dalla penna lieve e nostalgica.

Voto

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