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UN GELIDO INVERNO
Titolo originale: Winter's bonePaese: USAAnno: 2010Genere: drammaticoRegia: Debra GrnikCast: Jennifer Lawrence, John Hawkes, Kevin Breznahan, Dale Dickey
Un film drammatico, quasi un noir, che a detta del mitico Federico Frusciante, potrebbe funzionare anche muto. Guardandolo ci ho pensato e gli ho dato ragione. Si parla poco in questo film, si respira la tensione nell'aria, il dramma.Jennifer Lawrence comanda la scena con una scioltezza e una potenza disarmanti. Candidata al premio Oscar.
Le parole di perdono nei boschi freddi di un'America poco conosciuta, rurale, montana. Ma fredde sembrano essere pure le persone, che rispecchiano fedelmente l'ambiente che le circonda, dove vige l'omertà e la violenza gratuita volta a proteggere il focolare domestico, dove per sopravvivere devi arrangiarti come puoi, non sapendo se ad ucciderti sarà il gelido inverno o la mano dell'uomo.
J. Law. è Ree, 17enne forte, coraggiosa, matura, che manda avanti la baracca con una madre che non si sta più con la testa e due fratellini piccoli, a causa di un padre che cucina anfetamine (un Heisenberg dei poveri, insomma), ma viene beccato e sbattuto in galera. Esce su cauzione ma fa perdere le tracce, lasciando la famiglia nella merda più totale. Sì, perché se non si presenterà in tribunale, la casa e i terreni saranno confiscati perché il grand'uomo gli ha impegnati pur di uscire di galera.Ree, la quale ha messo gli interessi di madre e fratelli prima del padre cuoco, comincia a ficcare il naso ovunque, pur di trovarlo e convincerlo a recarsi in tribunale. In poche parole se la va cercare. Perché molte persone sono disposte a tutto pur di proteggere un segreto che potrebbe minare alla salvaguardia della propria famiglia. Ree lo testerà sulla propria pelle.
Un gelido inverno è un film discreto, che non mi ha lasciato molto; avrei preferito maggiore tensione e maggiore ansia derivata da quei paesaggi così angusti e tetri.Jennifer promossa: la fa da padrona con la sua bravura e regge tutto il film sulle proprie spalle. Uno dei motivi per guardarlo.